La Soglia Oscura
Misteri

La pila di Bagdad – di Gabriele Luzzini

Nel 1930 l’ingegnere tedesco Wilhelm Koening si recò a Bagdad per rendere nuovamente utilizzabile l’intricata rete fognaria del locale museo e, nei labirintici meandri dell’edificio, rinvenne una cassa che conteneva alcuni oggetti che non era stato possibile classificare. Essendo un appassionato di archeologia, l’uomo si mise ad esaminare i reperti e tra essi trovò un misterioso manufatto, simile ad una moderna batteria elettrochimica. Notevolmente stupito, Koening s’informò riguardo all’incredibile scoperta, venendo a sapere che era stata trovata tra le rovine del villaggio di Khujut Rahu, distrutto duemila anni prima.

pila di bagdad
La pila di Bagdad
Nel 1938, l’Università della Pennsylvania studiò il meraviglioso oggetto e confermò che si trattava, senza ombra di dubbio, di una “pila” per processi elettrolitici, che utilizzava ferro, rame, un elettrolita E, come isolante, asfalto. L’ingegnere Willard F. M. Gray, interessato al ritrovamento, costruì una replica esatta, sostituendo le parti che nell’originale erano state danneggiate dal tempo. Lo strumento funzionò perfettamente, generando una corrente elettrica di 1,5 volt. Lo scopritore, Wilhelm Koening, suppose che l’apparecchio in questione, in tempi remoti, fosse utilizzato abitualmente per placcare in oro i monili…diversi secoli d’anticipo rispetto alla realizzazione “ufficiale” di una batteria. Certo non è da dimenticare che la pila di Bagdad, come è universalmente conosciuta, può essere stata manipolate nel corso del tempo e che qualcuno può aver trasformato un antico oggetto dalla funzione non definita, in uno stumento appartenente ai tempi recenti. Alcuni studiosi, che non vogliono accettare l’ipotesi che in tempi così lontani si conoscessero già i procedimenti chimici, sostengono che la Pila di Bagdad è solo un oggetto di culto del mondo mesopotamico. Ma i fautori dell’esistenza degli extra-terrestri, attribuiscono un simile manufatto ad un evidente ed inconfutabile rapporto con creature aliene.