La Soglia Oscura
Parapsicologia,  Misteri

Le ombre di via Mecenate (Milano)

Premetto che ciò che sto per raccontare non è supportato da alcuna base scientifica e testimonianza diretta. Riporto semplicemente alcune dicerie particolarmente suggestive raccolte tra gli abitanti di via Mecenate, a Milano, dove un tempo sorgeva la celeberrima officina aerea “Caproni”. Chissà, magari c’è molta più verità di quanta ne osiamo immaginare…

Lo spettro di un uomo piuttosto robusto si aggira per via Mecenate indossando un vecchio giubbotto di pelle, simile a quelli utilizzati dagli aviatori. Sembra gravato da un’oscura incombenza o da qualcosa che lo vincola a questa dimensione che ormai non gli appartiene più. Alcuni anziani che abitano in via Mecenate sostengono che si tratti di Giovanni Battista “Gianni” Caproni, Primo Conte di Taliedo (1886 –1957), il celebre ingegnere aeronautico e pioniere dell’aviazione italiano. Il fantasma sta cercando la sua officina, dove si costruivano i velivoli per la Regia Aeronautica, ormai ridotta a capannoni prima dimessi ed ora riadattati per altri scopi.

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La perplessità che mi sfiora è data dall’abbigliamento. Le fotografie che ho visionato dell’ing. Caproni lo ritraggono sempre in eleganti abiti di sartoria e l’immagine di lui in giubbotto sembra fuorviante… a meno che non voglia suggerire un indizio.

Lasciamo in sospeso per un istante questa vicenda ed cominciamo ad esaminarne un’altra, che ha sempre Caproni o, meglio, le sue officine nel ruolo di protagonista. Il 13 giugno 1933 un oggetto volante non identificato fu avvistato nel cielo milanese. Alcuni dicono sia precipitato e che Benito Mussolini diede l’ordine di recuperare l’oggetto e di portarlo alle officine di Caproni per studiarlo. Infatti, all’interno della fabbrica era presente un bunker anti-aereo, un luogo ideale per nascondere e proteggere un simile oggetto.

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Qui la storia finisce, ma un dubbio può sfiorare il lettore… E se lo spettro cercasse di raccontare cosa vide o cosa accadde nell’officina? La scelta del giubbotto per ricordare quel particolare periodo storico? Che sia questo il “segreto” che lo tiene vincolato? Oppure sono solo leggende metropolitane, da raccontare davanti ad un complice bicchiere di vino?