La Soglia Oscura
Misteri

Presenze innominabili nella foresta di Ballyboley

La foresta di Ballyboley (Irlanda del Nord), considerata da sempre un antico sito druidico, è caratterizzata da arcani solchi circolari ed enormi pietre disposte seguendo precise geometrie.

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Tra il XV e il XVIII secolo almeno trenta persone scomparvero misteriosamente percorrendone i sentieri e nei secoli successivi la lussureggiante area boschiva assunse una sinistra fama.

Pur essendo uno splendido luogo per trekking e attività sportive, coloro che sono nati e cresciuti da quelle parti attraversano con timore ancestrale la foresta. Tra le varie testimonianze, sono state riferite colonne di fumo nero e voci urlanti in lontananza, oltre che sagome evanescenti e suoni inumani dopo il tramonto. Un episodio particolarmente significativo accaduto nel 1997 riferisce di due uomini che, sentendo una voce femminile urlare, lasciarono il sentiero e si avventurarono tra gli alberi, trovandone alcuni che letteralmente grondavano sangue dai rami. Sopraffatti dal mostruoso spettacolo, fuggirono terrorizzati. Uno de due si voltò mentre correva e vide che quattro figure umane con un cappuccio marrone e le vesti a brandelli lo stavano fissando immobili, tra i tronchi secolari. Sappiamo tutti come la suggestione possa far leva sulla psiche umana ed è possibile ricondurre le sparizioni dei secoli precedenti a bande di briganti che probabilmente stazionavano all’interno della foresta. E’ comunque diffusa tra gli escursionisti una sensazione di irrequietezza e di essere osservati. Ci sono diverse persone convinte che nella foresta di Ballyboley sia celato una sorta di ingresso per ciò che gli antichi celti chiamavano l’Altromondo.

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