L’imponente dimora Ballechin House fu costruita nel diciannovesimo secolo nel Pertshire(Scozia) e rappresentò un classico esempio di infestazione, in cui una o più entità spettrali cercavano vendetta nei confronti dei vivi.
La peculiarità in questo caso, però, fu che i presunti fantasmi non fossero legati alla morte di esseri umani, bensì a quella di cani.
Ma è opportuno raccontare la storia dall’inizio…
Nel 1876 il maggiore Steuart , proprietario della casa, morì poco dopo aver dichiarato che mai avrebbe permesso al suo spirito di lasciare questo mondo poiché aveva trovato il modo per trasferirlo nel corpo di uno dei suoi quattordici cani.
Una volta terminati i funerali e tumulato il corpo, il nipote che aveva ereditato la proprietà per prima cosa fece abbattere la muta di animali e subito dopo si trasferì nella casa.
Secondo alcuni, aveva ordinato l’uccisione dei cani perché non voleva spendere tempo e denaro per il loro mantenimento ma per altri la decisione era stata dettata dalla superstizione, per evitare che lo spirito del parente albergasse ancora tra quelle mura nel corpo di un amico quadrupede.
Non passò molto tempo che nel sontuoso edificio iniziarono ad accadere avvenimenti inspiegabili.
Un persistente odore di cane compariva improvvisamente nei locali, senza alcuna giustificazione, e diverse persone si sentivano spingere senza però vedere nulla.
Altre stranezze riferite da alcuni ospiti furono incomprensibili rumori, colpi invisibili alle porte, voci rabbiose ma soffocate e improvvisi scoppi (senza però aver cause fisiche).
Passarono alcuni anni e il nuovo proprietario della casa fu investito mortalmente da un taxi a Londra. Da quel momento, gli eredi misero la casa in affitto.
Nell’ultima decade del 1800 si alternarono diversi affittuari a Ballechin House, tra cui un gruppo di cacciatori che volevano cercare prede nella tenuta e addirittura un sacerdote e alcune suore che necessitavano di un luogo riservato per un ritiro religioso.
Tutti gli ospiti fuggirono nel giro di pochi giorni, sostenendo che il luogo fosse infestato da animali invisibili.
Da febbraio a maggio 1897, i membri della Psychical Research Society, un rinomato gruppo dedicato a indagare sui fenomeni paranormali, affittarono la casa per studiare i fatti. A quel punto i misteriosi fenomeni si intensificarono e gli strani rumori divennero più forti e più frequenti.
La casa sembrava piena di suoni, odori, spinte provocate da cani invisibili e addirittura un misterioso black spaniel apparve e scomparve in diverse occasioni e di fronte a diversi testimoni.
Alcune persone hanno anche riferito di aver visto un’apparizione piangente di una monaca e non è da sottovalutare il fatto che una sorella del maggiore Steuart fosse stata una suora.
Infine, i membri della Psychical Research Society decisero di abbandonare la casa, dopo averla dichiarata infestata.
La Ballechin House non esiste più, sebbene un’altra struttura ne abbia preso il posto, ma si dice che i terreni dove un tempo sorgeva siano frequentati dal fantasma di un cane nero.