Il Nachtkrapp

E’ piuttosto frequente nella Tradizione e argomento ricorrente in molte fiabe la figura di uno spauracchio che minaccia i bambini.
Tra di essi, sicuramente è degno di un’analisi approfondita il Nachtkrapp, pericolo incombente per fanciulli troppo discoli secondo il folklore tedesco e austriaco.
Nelle descrizioni viene sempre rappresentato come un gigantesco uccello molto simile a un corvo. Potrebbe essere facilmente scambiato per esso, se non avesse dimensioni gigantesche. Creatura notturna, si muove col favore delle tenebre per ghermire e dilaniare.
Il suo nome significa letteralmente ‘Corvo Notturno’ e il suono ha sfumature spettrali, quasi a sottolineare la sua natura soprannaturale che gli permette di essere individuato solo dai bambini. Infatti, un adulto non sarà in grado di percepirlo né tantomeno di vederlo.
Le leggende che lo riguardano narrano di bimbi irrispettosi che vengono prelevati dai loro letti nel cuore della notte per poi essere portati nel nido dall’immondo volatile. La fine è terrificante: il Nachtkrapp strapperà loro gli arti e poi li ucciderà beccandogli il cuore! Niente male per una favola da raccontare ai bambini per ammonirli… Ma del resto, sappiamo che le vecchie storie, specialmente quelle di matrice teutonica, trasudano di sangue ed efferatezze.
In versioni più recenti, il mostruoso uccello ha con sé un sacco dove infila dentro la vittima e la porta lontano (non si sa dove ma la fine atroce delle prime leggende quantomeno sembrerebbe risparmiata o quantomeno non espressa). In altre, il Nachtkrapp gracchia furioso e vola all’impazzata terrorizzando i bambini capricciosi e riducendoli al silenzio.
La tradizione del Nachtkrapp è diffusa nel nord-Europa ed è possibile trovare storie che lo riguardano i Russia, Polonia, Ungheria…

Inoltre, la figura del corvo ha una grande importanza nella mitologia norrena e con la variante norvegese ‘Nattravnen’ vengono evidenziate ulteriori caratteristiche soprannaturali. Infatti, è senza occhi e con le ali danneggiate da fori. Guardando attraverso di essi, si incorre in misteriose malattie mortali.
Esiste anche una versione rassicurante della creatura chiamata Guter Nachtkrapp (‘Corvo della Buonanotte’) e che fa addormentare i bambini con un canto melodioso.

L’origine della leggenda è probabilmente da ricercare nel medioevo, quando i corvi infestavano ampie aree e minacciavano popolani e contadini. Era frequente anche vederli mentre si nutrivano di carogne e cadaveri. Inoltre, rappresentavano un veicolo efficace per la trasmissione di malattie e accadeva che si intrufolassero nelle case in cerca di cibo.
I bambini potevano quindi vedere davvero un ‘babau’, quando un corvo volteggiava nel cielo o si appoggiava sul davanzale, dando quindi un riscontro reale alla leggenda.