
LE ONDE CEREBRALI
di Gabriele Luzzini
Le onde cerebrali sono interazioni elettriche tra i neuroni del cervello. Di fatto, vengono creati dei veri e propri schemi ritmici misurabili con appositi strumenti quali, ad esempio, l’elettroencefalogramma.
La frequenza delle onde cerebrali ci fornisce molte informazioni sullo stato mentale e fisico della persona esaminata e possiamo considerarle una sorta di linguaggio del nostro cervello.
La classificazione delle onde ha come unità di misura gli Hertz (Hz) e vengono suddivise come segue:
Onde Delta (0.5 – 4 Hz)
Le onde Delta sono le onde cerebrali a frequenza più bassa
Funzione: Sono predominanti durante il sonno profondo e il rilassamento estremo. Sono associate alla guarigione e al recupero fisico.
Rilevanza Clinica: Anomalie nelle onde Delta possono indicare disturbi del sonno o lesioni cerebrali.
Onde Theta (4 – 8 Hz)
Le onde Theta sono associate a stati di sonnolenza, meditazione e creatività.
Funzione: Sono predominanti durante le fasi di sonno leggero ed emergono durante la meditazione profonda, i sogni ad occhi aperti e gli stati di immaginazione. Sono legate alla creatività e all’intuizione intensa
Rilevanza Clinica: Livelli elevati di onde Theta possono essere osservati in condizioni come l’ADHD.
Onde Alfa (8 – 12 Hz)
Le onde Alfa sono associate a stati di rilassamento e veglia tranquilla.
Funzione: Sono predominanti negli stati di stati di rilassamento e meditazione leggera, favorendo la creatività
Rilevanza Clinica: Le onde Alfa possono essere utilizzate nelle tecniche di biofeedback per ridurre lo stress, imparando a controllare funzioni corporee normalmente involontarie, come la tensione muscolare, la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e appunto i ritmi elettroencefalografici.
Onde Beta (12 – 30 Hz)
Le onde Beta sono associate a stati di concentrazione, attenzione e attività mentale intensa.
Funzione: Sono predominanti durante la veglia attiva e l’attività mentale intensa quale la concentrazione e la risoluzione di problemi.
Rilevanza Clinica: Livelli anormali di onde Beta possono essere associati a ansia e disturbi del sonno.
Onde Gamma (30 – 100 Hz)
Le onde Gamma sono le onde cerebrali a frequenza più alta.
Funzione: Sono associate a processi cognitivi elevati, come l’apprendimento, la percezione e la memoria.
Rilevanza Clinica: Anomalie nelle onde Gamma possono essere osservate in condizioni come la schizofrenia.
Come vediamo dalla sintesi sopra-riportata, le onde cerebrali giocano un ruolo cruciale in vari processi cognitivi e stati mentali, come il sonno, la veglia, la concentrazione e il rilassamento.
Riepilogando quanto evidenziato, durante gli stati alterati di coscienza, come la meditazione profonda o l’ipnosi, le onde Theta e Delta tendono a essere più prominenti, mentre le onde Beta diminuiscono. Questo cambiamento nelle onde cerebrali riflette una transizione verso stati mentali più rilassati e intuitivi.
Se volessimo fare una valutazione connessa ai fenomeni paranormali, possiamo soffermarci sulle seguenti tipologie, considerando quanto segue:
Onde Alfa – Possibile connessione con esperienze extrasensoriali (precognizione oppure chiaroveggenza)
Onde Beta – legame con stati di insoddisfazione e nervosismo e perciò con fenomeni PK
In conclusione, le onde cerebrali rappresentano una componente fondamentale dell’attività elettrica del nostro cervello, influenzando vari aspetti della nostra cognizione e comportamento. Pertanto, le onde cerebrali non solo ci aiutano a decifrarne i misteri, ma rappresentano anche una risorsa preziosa per il futuro della ricerca neuroscientifica.