
MEMORIE DA ALTRE FREQUENZE 5
di Valentina Ciavarra
Agosto 1968, Vermont, Stati Uniti.
Un pomeriggio estivo insolito: due adolescenti alle prese con delle strane luci nel cielo.
Nel tardo pomeriggio due dipendenti di un campo estivo, in quel momento deserto per una gara di nuoto in un’altra zona, Michael (16 anni) e Janet (19 anni), erano seduti sul molo.
Il sole era appena calato e nella luce crepuscolare notarono una luce brillante che si ingrandiva nel momento in cui la osservavano. Dopodiché altre tre luci apparirono sul lago vicino. Infine, rimase una sola luce, che prima si inabissò nel lago e poi si avvicinò ai due che si resero conto che si trattava di un oggetto con delle strane figure all’interno. L’oggetto si collocò davanti a loro e all’improvviso emanò un fascio di luce.
Dopodiché sentirono che gli altri stavano tornando dalla gara di nuoto; nel frattempo seguivano con lo sguardo la luce che ormai si allontanava.
La vicenda finì così, con loro due che non proferirono più parola l’uno all’altra durante il restante periodo estivo e perdendo i rispettivi contatti.
Una decina di anni dopo Michael, vittima di frequenti incubi, contattò un importante centro di studi ufologici avendo letto esperienze simili su alcune riviste.
Messo in stato di ipnosi dal dr Walter Webb raccontò di essere stato trasportato dentro l’oggetto dal fascio di luce, che entrò poi in una nave più grande (a forma di sigaro) e che infine vide Janet sdraiata su un tavolo sotto esame. Mentalmente venivano condizionati dagli esseri a stare sereni, e oltretutto a dimenticare quell’esperienza dentro l’oggetto.
In seguito anche Janet venne rintracciata e sottoposta ad ipnosi, dichiarando con una sovrapposizione del 70% quanto dichiarato da Michael. I due non si vedevano da dieci anni dopo quel pomeriggio d’estate.
Indagando a fondo il dr Webb scoprì che altre persone in zona avevano visto strane luci nel cielo quella stessa notte.