Di quei minuti che mancano all’arrivo
rammento tutto
dalla banchina della stazione
fisso il pietrisco immobile davanti a me
dietro la curva, il treno
l’istante prima di salire
annuncia già il cartello luminoso
è allora che succede
tace l’intorno, persino il tempo
i sassi fondono come uno schermo acceso sui binari
vedo un barlume intero della giornata che accadrà
o forse sono soltanto io a muovermi volo di me stessa.