La Soglia Oscura
Recensioni

‘DOV’È ANNA?’ DI B. PROIETTI E D. CRISPO
Recensione di Simone Dellera

A distanza di anni, era il 1976 quando venne trasmesso lo sceneggiato, gli Autori ripropongono una nuova stesura del testo nel 2014 mantenendo invariato l’intreccio narrativo.
Un giallo intrigante a tutti gli effetti dove le numerose piste battute, forse più numerose del gatto a nove code di Argento, non portano a niente di decisivo. Anzi, risolvono il mistero d’alone che svanisce intorno alla singola pista battuta, mettendo in evidenza altri crimini ma non risolvono mai il problema principale: dov’è Anna? Rispetto al vecchio sceneggiato, il romanzo varia solo in una parte che vede Carlo confondersi con il mondo della mala, nella ricerca spasmodica della moglie che potrebbe essere finita sulla strada, al posto della vicenda televisiva di Anna che cerca di adottare un figlio illegalmente, pagando la ragazza madre che deve ancora partorire.
Ma come le altre piste battute, anche questa si rivelerà un clamoroso buco nell’acqua. In questo inedito frangente, incontra più personaggi ma quello di spicco è certamente il Lusini, anima per certi versi affine a Carlo per la ricerca del figlio scomparso.
I personaggi sono ben delineati, l’intreccio
è decisamente ottimo e il romanzo è ben scritto e arricchito dalle ambientazioni ben descritte senza arrivare all’eccesso!

Dov’è Anna in parallelo, è anche la storia di un amore perduto, forse idealizzato divenendo Anna una figura diversa da quella conosciuta dal marito, di un uomo che vuole rincorrere il sogno che gli è stato rubato e che non vuole arrendersi alla noiosa morte dell’apatia. Ma siccome i sogni rimangono sempre tali, dovrà far fronte alla dura realtà.
Consigliato, sopratutto a chi non ha visto il vecchio sceneggiato e chi come me, avendolo visto, era curioso di leggerne il romanzo…