IL MISTERO DELLA DONNA SENZA TESTA
(Un incontro impossibile)
(Intervista raccolta dalla Redazione)
Abbiamo ricevuto questa e-mail:
Date un’occhiata a questa storia. Grazie
Amerigo V. – 10 maggio 2004
La Donna senza Testa
Domenica 21 luglio 2002, di ritorno da un incontro di lavoro in provincia di Firenze, un uomo e una donna stanno conversando in automobile. E’ l’imbrunire, in giro ci sono poche persone. Dopo aver passato la zona del lago Trasimeno, percorrono la superstrada che in breve li porterà al centro dell’Umbria, dove i due abitano in città diverse. Ad un certo punto si verifica un problema alla macchina, tanto che lui, che è alla guida, decide di fermarsi in una delle numerose piazzole di sosta lungo la strada. Un’occhiata al motore, tutto risolto, e i due stanno per ripartire. Proprio in quel momento, però arriva un’altra macchina. E’ una Golf seconda serie, bianca, che si ferma proprio davanti. E’ un attimo: i due guardano all’interno della macchina tedesca, e hanno modo di vedere uno spettacolo agghiacciante. Le luci di cortesia interne all’abitacolo sono accese. Alla guida c’è presumibilmente una donna vestita di bianco, ma di lei appare solo il tronco: la testa non c’è. E’ fin troppo facile pensare ad un effetto ottico, o a qualcosa di simile. I due in quegli istanti non parlano tra loro, ma lui si accosta all’altra macchina per vedere meglio, incuriosito. Anche questa seconda occhiata rivela però il particolare agghiacciante: la testa non c’è. Solo in quel momento lei al suo fianco lancia un grido, lui sente un brivido lungo la schiena e non può fare altro che pigiare sull’acceleratore e partire. E’ un attimo, lei continua a gridare e a descrivere la scena, lui guarda nervosamente lo specchietto, dove trova conferma del fatto che anche l’altra macchina è ripartita, e li sta raggiungendo. E’ inutile cercare di allungare: l’utilitaria dei due non può competere con la Golf, che in breve tempo li raggiunge e, per fortuna loro, li supera, andando avanti. L’ultima occhiata all’interno del suo abitacolo conferma l’impressione dei primi istanti. Alla guida c’è una persona, sì sembra una donna, ma senza testa. I due allora rallentano e si fermano al primo bar che incontrano. Non sapranno più nulla di quello che hanno visto.
Oggi, a distanza di qualche settimana, rimanendo lo stato di profonda agitazione e prostrazione che queste due persone mantengono a causa dell’orribile spettacolo al quale hanno assistito, alcuni amici hanno deciso di realizzare questo sito, affinché chi avesse avuto modo di osservare lo stesso tremendo fenomeno quel giorno di metà estate, si faccia vivo per portare il proprio contributo alla comprensione dell’accaduto. L’uomo e la donna hanno deciso fin da subito di non denunciare il fatto all’Autorità Giudiziaria, perchè comprensibilmente non sarebbero creduti, nonostante la loro posizione di prestigio all’interno della società civile umbra. Si prega di inviare eventuali segnalazioni al seguente indirizzo di posta elettronica:
E’ evidente come una storia di questo tipo si presti a scherzi e commenti di ogni genere: noi gradiremmo però che chi ha voglia di ridere non ci contatti.
Sono arrivate alcune lettere a proposito di questo fenomeno. Tralasciando quelle che sicuramente sono state scritte per scherzo, una in particolare ha attirato la nostra attenzione, per cui chiediamo all’estensore di rifarsi vivo, con nuovi particolari sull’episodio. Senza scendere nei dettagli, questa persona, che chiameremo “Franco”, ha riferito di essersi trovato più o meno sullo stesso punto del raccordo, e di aver visto a sua volta la donna in questione. “Franco” ha rivelato un particolare che non abbiamo divulgato e che soltanto chi abbia visto la donna in questione è in grado di riferire; è essenziale però che ci fornisca un numero di telefono e la possibilità di poterlo incontrare. Abbiamo provato a scrivergli nuovamente, ma l’indirizzo di posta elettronica risulta ora disattivato. Al di là dell’indubbio interesse cronachistico sull’episodio, quello che ci interessa è riuscire a dare una spiegazione logica all’accaduto, in modo che i due primi testimoni dell’episodio possano uscire dallo stato di profonda prostazione e paura che da allora li pervade. Lei è attualmente ricoverata presso un ospedale del centro Italia, mentre lui è in aspettativa.
Ad oggi, 30 dicembre 2003, non ci sono arrivate altre informazioni utili! I nostri amici hanno ripreso la loro vita quotidiana, ma… hanno ancora qualche speranza di sapere. R.B. – G. F. – S. F.
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La Soglia risponde… Innanzitutto, sarebbe necessario partire dalla certezza che tutta la segnalazione non sia una burla. Essendo però una prerogativa de “La Soglia Oscura” la tendenza a privilegiare un atteggiamento possibilista, possiamo inizialmente accettare il racconto come un’ottima palestra per congetture più o meno plausibili. Immaginiamo che il particolare segnalato da “Franco” possa essere legato ai cromatismi dell’interno del veicolo. All’imbrunire, i colori tendono a confondersi, nonostante le luci di cortesia accese e pertanto potrebbe non essere così determinante.
INTERVISTA/TESTIMONIANZA
Ora, sarebbe necessario rispondere ad una sequenza di quesiti, per riuscire ad incanalare il fenomeno:
Problema meccanico dell’auto (Che cosa era accaduto? L’auto è ripartita senza alcun effettivo intervento?)
Il problema era del radiatore, l’acqua si era scaldata troppo e dovevamo fermarci per aspettare il raffreddamento e controllare per aggiungere acqua.
Orario esatto dell’avvistamento.
Non ricordiamo l’ora esatta. Dovevano essere le 18 – 18:30 circa.
Età delle 2 persone coinvolte.
45 e 37
Stato alimentare delle 2 persone coinvolte (avevano già cenato, erano a stomaco vuoto…).
Stomaco vuoto.
Stato farmacologico degli stessi (In terapia, assunzione occasionale di un farmaco ecc…)
Nessun farmaco e nessuna terapia.
Età attribuibile al veicolo spettrale.
Golf seconda serie.
Effettiva tridimensionalità della figura decapitata.
Ci è passata accanto, l’ho vista dallo specchietto retrovisore e per il resto del viaggio l’abbiamo vista da dietro. Un corpo senza testa!
Movimenti e gesti del presunto spettro.
Nessuno, teneva solo le mani sul volante.
Eventuali rumori percepiti (la Golf emetteva rumori? C’era una sensazione di straniamento per assenza di suoni?).
Non abbiamo fatto caso a questo.
Visibilità dell’area dalla quale era spiccata la testa (era sanguinolenta? Cauterizzata?).
Come se ci fossero state delle croste.
Presenza di una sensazione di paralisi.
All’inizio per noi sì, più che altro sensazione di freddo per tutti e due.
Lato dal quale è stata superata la Golf (destra oppure sinistra).
La prima volta, quando siamo ripartiti dopo averla vista, l’abbiamo superata da destra tagliandole la strada. Successivamente ci ha superati lei da sinistra.
Targa del veicolo.
La targa non l’abbiamo purtroppo presa. Forse se l’avessimo fatto potevamo andare a ricercare il proprietario e scoprire così molte altre cose utili.
Eventuali eventi “curiosi” avvenuti poco prima dell’avvistamento.
Nessuno.
Analizziamo ora punto per punto le poche informazioni di cui disponiamo…
Incontro di Lavoro sostenuto dai protagonisti: Un incontro di Lavoro, qualunque esito possa aver avuto, è sempre stressante e potrebbe aver favorito successivi fenomeni allucinatori (in tal senso, consiglio la lettura “La Messa dei Morti” all’interno dell’area ‘La Soglia dell’Ignoto’).
Nessuno stress, non è la prima volta che viaggiamo per un incontro di lavoro e la persona che avevamo incontrato era un cliente di vecchia data.
Non è da escludere una sorta di colpo di sonno di entrambi con collegamento psichico tra i due soggetti (una semplificazione della Coscienza Collettiva ipotizzata da Jung). In breve, un sogno lucido condiviso.
Ci sembrava di essere abbastanza vigili.
Lago Trasimeno: Teatro, nel corso dei secoli, di avvistamenti ufo ed anche di storie spettrali. Alcuni sostengono che, ancora oggi, avvengano rituali ancestrali.
Questo non lo sapevamo.
Guasto auto: Fenomeno abbastanza diffuso in occasione nei fenomeni ufologici. La causa probabile è da individuare nelle perturbazioni magnetiche che vengono generate nel corso di tali avvistamenti. Non è da dimenticare, inoltre, la componente psico-magnetica propria degli spettri.
Non pensiamo si trattasse di un ufo. Il radiatore ha dato problemi anche prima dell’evento. Dopo l’ho fatto riparare… In questo caso propendiamo per l’ipotesi del guasto esclusivamente casuale e non da collegarsi alla successiva manifestazione.
Luci di cortesia accese: Chiaramente, il misterioso guidatore voleva mostrare il suo stato. Infatti, specialmente all’imbrunire, è difficoltoso guidare con le luci di cortesia accese a causa del fenomeno della diffrazione. Brevemente, con una sorgente di luce interna al veicolo, la visibilità nei confronti dell’esterno si riduce sensibilmente. Pertanto, l’accensione delle luci non è un fattore incidentale ma sottolinea una “Causa Intelligente”.
Infatti, a questo particolare avevamo pensato anche noi!
Non è da escludere uno scherzo di cattivo gusto giocato ai danni dei due malcapitati.
Chi può averci giocato questo scherzo? Ormai amici e parenti sanno che cosa ci è capitato. Io sono stato successivamente molto male. La mia collega addirittura è stata ricoverata e per fortuna ci siamo ripresi entrambi.
La sensazione di malessere può essere una chiara conseguenza dell’aura di uno spirito o meglio la negatività di un evento terribile. Auto spettrale che si ferma in prossimità dell’auto dei protagonisti: Avvalora l’ipotesi di una “Causa Intelligente”. La necessità di farsi vedere affinché altri prendano coscienza del suo stato. Non è escluso un legame psichico con uno dei due testimoni (addirittura, una lontana parentela).
Nessuno dei due ha avuto parenti morti in quella strada per un incidente.
È certamente da evidenziare la presenza di numerosi punti in comune con la fenomenologia dei “Ghost Hitch-Hickers” od autostoppisti fantasma. Oltre alla strada poco battuta, l’avvento della sera ed altri elementi che possono amplificare l’Immaginario, è davvero interessante il tentativo di contatto da parte del presunto spettro. In ultima analisi, le strade che rimangono aperte possono essere soltanto tre:
Evento reale:I due protagonisti sono stati testimoni di un fenomeno che trascende le attuali conoscenze fisiche (Ufo, manifestazione spettrale…). In ogni caso, non è un fenomeno che incontreranno ancora vista l’unicità dello stesso.
Lo speriamo!
Stato allucinatorio: Stanchezza, farmaci, sogni lucidi comunicanti… hanno generato la visione.
Noi siamo abbastanza scettici, prima dell’evento non ci interessavamo a queste storie. Siamo atei tutti e due.
Burla di dubbio gusto: In tal senso, ogni commento è superfluo.
Speriamo vivamente di no, ma se fosse così, dovevano essere attori professionisti!