AVVISTAMENTI UFO – TESTIMONIANZA
2° parte
(Intervista raccolta dalla Redazione)
Importante: questa è la 2° parte dell’intervista.
Essendoci connessioni con precedenti affermazioni,
per la completa comprensione è richiesta la lettura
della prima parte dell’intervista.
Il signor Giovanni M. ha 76 anni, un diploma da geometra ed una vita spesa nella sua azienda agricola a Poggiorenatico (Ferrara), ubicata a 3 km da un radar NATO. Stiamo parlando di un uomo di forte senso pratico, abituato a misurare ogni cosa con raziocinio e coerenza. Si definisce un Repeater, poiché dal 1954 al 1988 si è imbattuto in diversi avvistamenti che, come sottolinea lui stesso, non sono stati ‘cercati’. Ora ci confronteremo con le sue esperienze e testimonianze riguardo il fenomeno sfuggente degli UFO e in particolare quelle che lo coinvolsero nel 1958, durante il servizio di leva a Casal Borseti, nel Ravennate.
DISCLAIMER: quella che segue è la seconda parte dell’intervista integrale al sig. Giovanni Mantovani. Non sono stati adottati filtri o censure proprio per riproporre il flusso ininterrotto di informazioni e sensazioni trasmesse nel corso del confronto. Essendoci connessioni con precedenti affermazioni, per la completa comprensione è richiesta la lettura della 1° parte
6) E’ stato testimone di altri fenomeni paranormali negli anni precedenti al 1958. E’ disposto ad illustrarceli?
Tutto è iniziato nel 1954 a Ferrara in Via Cisterna del Follo 17. Credo che ci sia una correlazione tra fenomeni paranormali e UFO. Una sera, verso mezzanotte,ero in cucina e alla mia destra c’era un porta, abbastanza vecchia e con un chiavistello o marletta che per aprirla occorreva fare 2-3 tentativi, perchè il perno era consumato. Ad un certo punto ho sentito armeggiare alla porta e il chiavistello si alzò 2 volte poi al terzo tentativo rimase in alto e nel più assoluto silenzio la porta iniziò ad aprirsi a scatti e si spalancò fino a toccare il muro, incastrandosi contro il pavimento, dato che normalmente si apriva a metà. A quel tempo deridevo coloro che dicevano di vedere cose strane. Mi alzai impaurito gridando: “Chi c’è di là?”. Nessuna risposta. Mio nonno, mia zia e mia madre erano andate a dormire presto, una volta usava così, e non si svegliarono al mio urlo. Allora afferrai la porta scostandola dal muro e poi dato che era molto difficile muoverla, sembrava un sasso, mi misi tra il muro e la porta e mi misi a spingere con tutte le mie forze, ma ad un tratto una forza immane mi schiacciò contro il muro. Raccolsi nuovamente le energie e cercai di contrastare questa forza che stava premendo e ad un tratto tutto finì. Mi ritrovai disteso per terra. L’episodio avvenne nel più assoluto silenzio mentre i miei dormivano e non sentirono niente. Ancora frastornato e madido di sudore per la fatica, andai a letto e non parlai con nessuno della mia avventura della sera prima per il timore di passare per matto. In casa mia nessuno parlava di fantasmi. Ma la storia non finì. Abitavo in una casa del 1400 che un tempo era un convento di suore e anzi abbiamo trovato i loro scheletri sepolti sotto la casa. Avevo un orto di un ettaro e da quel giorno per i successivi due/tre mesi alla sera cominciai a vedere strani oggetti a forma di pallottola di rivoltella con la punta tronca con 4 finestrelle a forma di croce illuminate da luce bianca opaca. Questi oggetti, allora non li chiamavo UFO, facevano in cielo delle rotte triangolari, non andavano molto forte ma arrivati al vertice dell’ipotetico triangolo si fermavano e poi ripartivano verso l’altro vertice. Durante questi avvistamenti, per 3 volte ho assistito alla caduta della bambagia silicea. Erano lunghi filamenti anche lunghi 4m. che si depositavano sugli alberi come neve, sembrava di essere a Natale. La cosa strana era che quando ho cercato di raccogliere sul palmo della mano quella sostanza , subito scompariva e non lasciava residui. Poi ,una sera dopo avere visto il carosello degli UFO, cadde una caduta di bambagia silicea molto abbondante e da quella sera non ho più visto niente. Nel 1958, durante il servizio militare, vidi un USO e feci un avvistamento radar, poi più niente fino al 1972.
7) Quanti avvistamenti ha fatto nel corso degli anni? Qual è stato il più significativo? Ha riscontrato attività umanoide?
Ne fatti molti. Alcuni in particolare sono significativi, ma il più importante di tutti è stato quello del 27 agosto 1988: ho avvistato uno yeti. Tutto è incominciato in aprile. Allora facevo parte dell’USAG. Alcuni pescatori dissero di avere trovato strane impronte a Chiesa ( Frassinelle ). Mi accorsi subito dell’importanza del ritrovamento. Sapevo che non solo in Italia ma anche all’estero sono state trovate orme strane. Nel giugno 1986, due insegnanti in Sardegna, mentre alla sera ritornavano a casa, si accorsero che ai lati della strada era ferma una sfera luminosa di circa 8m.e poi videro 2 esseri pelosi che si affrettarono a entrare nello strano veicolo e questo partì subito sibilando. Nell’88 un pescatore a Villa Marzana, avrebbe visto uscire dal Canale Bianco un essere verdastro, che dopo essere uscito è rientrato nell’acqua senza degnarlo di uno sguardo. Nell’ 88 il ritrovamento di orme è stato imponente e ha interessato il Collettore Padano a Chiesa, il fiume Idice a Castenaso (Bo) e il fiume Po a Ravalle in prov. di Ferrara. A Chiesa sono state trovate oltre 100 impronte di piedi di lunghezza e larghezza variabili tra i 27 e i 60 cm.. Inoltre insieme all’amico S.B abbiamo trovato orme di mani a 4 dita. Ci troviamo di fronte a due esseri: uno è verdastro con mani e piedi palmate e l’altro è ricoperto di finissimi peli bruni-grigiastri. Ho trovato i peli il 4/7 a Chiesa ,il 24/ 7 a Castenaso e il 27/ 8 aRo Ferrarese. Tutti i 3 tipi di pelo sono uguali. Sono andato all’Università di Ferrara, dove hanno guardato su mia insistenza lo strano pelo e anche loro sono rimasti sorpresi perchè il canalino interno è cilindrico come quello umano. Sono stato indirizzato all’Istituto di Zooprofilassi e un dottore mi ha riferito a voce che un escremento trovato sul Po era di un erbivoro ma era come quello lasciato da un essere umano. In luglio mandai un campione di peli al Prof. Sermonti dell’Università di Perugia, dove fra le altre attività dirigeva la prestigiosa Rivista di Biologia il quale mi rispose gentilmente con una lettera autografa : Non so darle una opinione ,né individuare a chi appartenga lo strano pelo. Nel ‘90 mi sono recato su invito a Canale 5 a ‘Buona Domenica’ da Costanzo e ho consegnato i peli al Prof. Baima Bollone, noto esperto di Medicina Legale. Il 27 agosto 1988 alle ore 19,45 ho intravisto fra i cespugli della riva del Po la parte superiore di un essere peloso e corpulento che correva celermente. La distanza non era molta, circa 40 m., ed era di fianco leggermente piegato mentre si muoveva in avanti oscillando a destra e sinistra. Stanley Gordon , direttore del MUFOn, ha documentato 118 avvistamenti di creature di tipo scimmiesco. Devo confessare che ho avuto paura e insieme all’amico, che non ha visto niente essendo intento a fare un calco in gesso, ci siamo dati a precipitosa fuga. Passato un po’ di tempo siamo tornati sulla riva del Po e proprio vicino all’acqua vi erano impronte a 3 dita che erano impresse in uno strettissimo sentiero vicino all’acqua ( posto impossibile per un essere umano ) e poi finivano. Evidentemente quello strano essere si era gettato nel Po. Naturalmente ho informato i carabinieri che hanno seguito le mie indagini in maniera discreta. Inoltre ho avvisato il SIOS Aeronautica. Una domenica mattina fui intervistato da una troupe televisiva che affermò di essere di Canale 5. Erano in 6, mifilmarono per 1 ora e poi se ne andarono, dicendomi che avrebbero mandato in onda il mio filmato. Ma dopo 15 giorni ricevetti una telefonata in cui un tale mi disse che non dovevo parlare più della mia avventura. Seppi dopo anni che nel 1988 furono messi in allarme i carabinieri di tutta Italia. Nel 1959 ho fatto un secondo campo estivo essendo del 2° Scaglione,ma non ho avuto avvistamenti,fino all’estate del 1972. Mi ero già quasi, dimenticato dei mie avvistamenti del 1954 e 1958, quando una sera d’estate verso le 22:30, improvvisamente, ho sentito un impulso ad alzarmi dal divano e mi recai sul balcone e guardai subito verso ovest e notai subito un oggetto ben marcato bianco-giallastro che procedeva in maniera moderata. In quel preciso momento mi vennero in mente le cose viste negli anni passati e dissi fra me: ma allora gli ufo esistono non sono abbagli. Non chiamai i miei che stavano guardando la televisione, perchè non potevo staccare gli occhi dallo spettacolo che non fu molto lungo ,ma la sequenza dei fatti mi ha convinto che ero io a dover vedere questo “film”. In pratica ho ricevuto un messaggio visivo, che rimane nella memoria più incisivamente. In maniera strana, questa ipotetica astronave mi ha inviato un messaggio manipolando lo scarico facendomi vedere un piccolo triangolo rettangolo e poi in sequenza rapida 6 trapezi, il tutto in progressione geometrica. L’altezza presumibile era quella di un aereo di linea( sopra mi passa la linea aerea proveniente da Bologna ) ma il triangolo l’ho visto chiaramente molto grande. Ebbene, il messaggio mi diceva che le leggi geometrico-matematiche erano comuni nel cosmo e che la velocità di fuga dell’oggetto che avvenne in tre fasi non appartiene alla nostra tecnologia. In settembre 1988, dopo alcuni giorni dall’avvistamento dell’umanoide peloso,verso le 22:30 fui chiamato dal mio amico di Fiesso Umbertiano che mi informava che c’era un grosso oggetto che stazionava sul canale. Sono accorso sul posto e ho visto un grosso oggetto pieno di luci, sembrava un lampadario. Avevo una grossa torcia e ho lampeggiato e in risposta ho ottenuto tre grandi lampi di luce e poi il coso si innalzò verso l’alto del cielo. Fu quello l’ultimo avvistamento, in seguito non ho più visto niente. Nel 1972 ho capito che forse noi siamo stati fatti da qualcuno, non come noi, ma che ha una tecnologia miracolosa. Ipotizzo che nel cosmo operi un Ente supergalattici, che porti la vita sui pianeti, che sono tanti.
8) Negli avvistamenti fatti nel corso degli anni, ci ha parlato di una sorta di impulso che la spingeva a uscire sul balcone, guardare in cielo… Una sorta di sintonizzazione con l’evento stesso. Riuscirebbe a dettagliarci meglio le sensazioni provate e che la spingevano ad visualizzare gli UFO?
Una sera d’estate del 1975, avevamo invitato due amici ad una cena all’aperto, nella nostra campagna. Verso le 22:30 ho notato in lontananza due dischi elissoidi rosso vivo che nel più assoluto silenzio ci venivano incontro. Ho prontamente allertato gli altri, intanto un disco proseguiva verso il mare Adriatico, mentre l’altro deviava e veniva verso la ns. direzione a velocità moderata. Man mano che ci veniva incontro perse gradualmente il colore rosso e risultò color ruggine. Quando ci sorvolò ad una altezza di circa 300m. sembrava molto grande, superava i 30 m. e sotto aveva un grande portellone circolare e intorno aveva tre semicerchi, forse era i piedi di atterraggio. Ho avuto l’impressione di essere io, l’oggetto di quell’avvistamento. Appena ci ha sorvolato deviò e si diresse anche lui verso il mare. Una sera d’estate, verso le 18:00 insieme a un condomino di Via Borsari abbiamo visto passare velocemente ad un’altezza di 150m. una specie di siluro nero con due alettoni ci ha sorvolato senza emettere fumo o rumore. Lo strano e che eravamo rivolti verso la porta di casa e tutti e due ci siamo voltati e in quel preciso momento abbiamo visto lo spettacolo. Il 26 luglio 1981, mentre percorrevo una via di Ferrara, alle 19:00 ho visto passare un oggetto multicolore. Il centro era bianco accecante e tutto intorno un turbinio di luci multicolori, mai viste prima, gialle, verdastre, rosee, rosse, rosso-bluastre, verde smeraldo. Ad ogni modo era un miscuglio di luci vorticose. Una sera verso le 19:00 circa, massima visibilità, mi sono accorto che una grossa stella era ferma a circa 3000 m. sopra il Radar di Poggiorenatico. Ma, mentre la stavo guardando, cominciò a muoversi lentamente verso Bologna e poi dopo alcuni secondi partì a razzo e in breve la persi di vista. Penso sia impossibile che quella sera il radar non abbia notato di essere controllato, ma da chi? Io non ho mai visto una stella andare a spasso nei cieli e nessun nostro aeromobile, a parte gli elicotteri, può da fermo partire a razzo. Il 2 giugno 1984 ho visto l’attacco a un UFO nero delle dimensioni di 100 lire fermo in cielo sopra il paese di S.Martino(FE). Era fermo da più di mezz’ora e ad un tratto ho visto le scie di condensazione di due caccia intercettori F 104 che con post bruciatore arrivavano in gran fretta per controllare il “coso” nero, ma questo improvvisamente all’arrivo degli aerei scomparve, ma i due aerei erano lanciati ( infatti F 104 era come un missile, poteva fare solo una manovra di attacco sia verticale che orizzontale). Ebbene, i due aerei effettuarono una perfetta manovra verticale incrociata e dopo avere fatto 3 giri tornarono alla base. Alla base radar dicono che io ho avuto le traveggole, ma i due aerei erano guidati da radar e inoltre anche il Comando Nato avrà visto l’oggetto.
9) Altri suoi familiari hanno doti simili alle sue per quanto riguarda la percezione di eventi ufologici?
Attualmente vivo solo, ma in famiglia sono stato solo io che mi sono interessato di fenomeni paranormali, avendoli vissuti in prima persona. Mio padre non ha mai creduto che io avessi visto alcunché e ho perso molti amici quando hanno saputo dei miei avvistamenti. Secondo loro avevo visto troppo.
10) In conclusione, questi avvistamenti le hanno fatto acquisire una consapevolezza maggiore?
Senz’altro la mia vita dopo il 1972 è cambiata. Mi è venuta una certa curiosità per il mondo che mi circonda, ho letto molto, mi pongo molte domande. E’ come se gli UFO avessero risvegliato in me una voglia di capire più il creato. Ho cominciato a interessarmi di politica più a fondo e ho scoperto che tutto non è quello che sembra. Gli oggetti volanti mi hanno spronato a studiare lo scibile umano. Molte teorie già affermate non mi convincono come ad es. il BIG BANG e la teoria di Darwin, le trovo vecchie e obsolete. Penso di essere una mosca bianca, ma ora la Genetica ha fatto passi da gigante. Si è scoperto recentemente che l’ idra, una piccola medusa evolutasi da circa 600 milioni di anni, ha il canale Ionico per la visione della vista, che è lo stesso usato dal genere umano. Ora non ci sono più dubbi la vita sulla Terra dovrà essere spiegata in maniera nuova. Sono del parere che i nostri costruttori vengano a trovarci e sono gli artefici del nostro progresso.