La Soglia Oscura
Monica Porta,  Interviste

MONICA PORTA, TRA FAVOLE E THRILLER
(Intervista raccolta da Gabriele Luzzini)

Monica Porta è una narratrice davvero eclettica, in grado di spaziare dalla poesia al racconto, dal thriller alla favola e con un’innegabile sensibilità in ciò che le sue parole scritte propongono.
I suoi testi sono disponibili in numerose antologie ed è di recentissima pubblicazione la favola per bambini e adulti ‘La Famiglia MeoMeo e l’ospite pancione’.
Infaticabile redattrice de ‘La Soglia Oscura’ e tra i soci fondatori del Collettivo Artistico ‘TCN – The Creative Network’, ci confrontiamo con lei sulla sua ultima Opera, i progetti futuri e il mistero.
Innanzitutto, benvenuta, anche se ‘sei di casa’.

1) È appena uscito un tuo libro intitolato ‘La famiglia MeoMeo e l’ospite pancione’, corredato da magnifiche illustrazioni e fotografie. Lo stile è dinamico, la lettura veloce ma una cosa davvero interessante che ho notato è il fatto che possa essere letto sia da bambini che adulti, ovviamente con livelli di consapevolezza differenti. Ce ne vuoi parlare?
Sì, hai colto il senso del libro. Nello scrivere ho cercato di incentivare il dialogo in famiglia. Per aprire una breccia nella riservatezza dei bambini, aiutandoli ad andare oltre l’ovvio della giornata. A farci vedere qualcosa di più di uno spiraglio nei loro pensieri. I colori e le immagini de “La famiglia MeoMeo e l’ospite pancione” sono rivolti a catalizzare l’interesse dei bimbi mentre il testo crea spunti ai genitori per parlare di vari argomenti. L’amicizia e il bullismo, ad esempio. Il rapporto con i fratelli e i comportamenti fuori dagli schemi sono i temi che tratto, nascosti fra le righe della storia di gatti.

2) Qual è stato il personaggio più difficile da scrivere/descrivere nella tua favola e quale è il tuo preferito?
Mara, decisamente Mara. Il focus del libro è sulla gatta bianca e i suoi cuccioli. Volevo che il lettore potesse seguire da vicino il punto di vista felino e ho scelto di non approfondire il personaggio.

3) ‘La famiglia MeoMeo e l’ospite pancione’ avrà un seguito?
Potrebbe evolversi, sì. Scrivere è una passione, non pongo limiti alla mia immaginazione.

4) Quindi, anche se la domanda può apparire scontata, qual è il tuo animale preferito e perché?
Amo tutti i mammiferi, ma il gatto è al primo posto. Più per necessità che per scelta. Da quando ho incontrato Neve, la gatta bianca protagonista del libro, è stato amore a prima vista.

5) Sei al lavoro su una nuova Opera? Puoi anticipare qualcosa?
Sì, sto lavorando a un eBook di racconti brevi, un mix di generi. Alcuni sono thriller, altri romantici o autobiografici. Il filo che li lega sono i miei due interessi. Quello oscuro che ama il brivido contrapposto al mio lato solare, il più tenero. Entrambi chiedono spazio. Vedremo chi vincerà.

6) Durante una conferenza nel 1912, Henri Bergson disse che “L’arte di scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole.” Cosa ne pensi di questa affermazione?
La condivido. Credo sia lo scopo a cui dovrebbe aspirare ogni autore.

7) Quali Autori hanno contribuito alla tua formazione e in che modo?
Ne ho molti. Amo la scrittura poetica di Rilke, il magnetismo scrittorio di Bach, l’introspezione di Castaneda, per citare i principali. Nondimeno, sono anche affascinata dai nuovi Autori che riescono a colpire la mia attenzione.

8) Fai parte di un Collettivo Artistico. Ci vuoi raccontare qualcosa al riguardo?
TCN è una palestra artistica gratuita per ogni autore che vuole confrontarsi. Ognuno è libero di aderire alle sfide letterarie proposte, scrivendo a: contatti@sogliaoscura.org e proponendo il suo scritto. Il risultato, revisionato dalla Redazione di “La Soglia Oscura”, è poi pubblicato gratuitamente in eBook per i lettori del WEB. Al momento è in corso la gara dei “Dialoghi”, racconti brevissimi, entro le 300 parole, di genere diverso, vincolati da cinque parole scelte dagli autori stessi. Una sorta di roulette accademica. Credo che sia stimolante anche dal punto di vista creativo. Inizialmente ero scettica, pensavo potesse distrarmi più che alimentare la mia vena scrittoria. Invece mi sbagliavo. La competizione è uno stimolo a spingere la mia voce a farsi avanti, a non nascondersi dietro la pigrizia dei giorni.

9) Hai un momento particolare in cui scrivi? Segui regole e orari precisi oppure hai una gestione meno rigida?
Io scrivo ovunque. E da quando ho l’applicazione “word” sul cellulare viaggio alla grande. E no, non impongo orari per la scrittura. Ho poco tempo da dedicarvi. Quindi, tutti i momenti diventano preziosi. Specie quelli trascorsi sui mezzi pubblici.

10) E ora, la domanda con cui si conclude ogni intervista su ‘La Soglia Oscura’… Sei stata protagonista o testimone di un evento di difficile spiegazione?
Mi è accaduto da bambina. Forse è per questo che mi approccio al paranormale con facilità.
Ecco, per rispondere più approfonditamente a questa e per conoscermi meglio vi invito a seguirmi sul blog www.monicaporta.it

Grazie per essere stata qui, oltre la Soglia.
Grazie a te per l’invito.