C’È UN LUOGO OPACO
di Zoé Alef Zel

C’e un luogo opaco
un luogo senza muri
senza respiro o vento
e non esiste
nel suo essere senza esserci
ha il cielo di brusio
e la terra di sospiri
come te
che mi parli
e lo so che non hai voce
non hai volto
e mentre mi racconti
di trasparenza densa
trattieni la mia mano
persa nel tuo niente
e non so tornare
e questo mondo pesante
non sempre è mio davvero
vorrei essere come te
fantasma di trine
e trame di fili d’oro
ma devo ascoltare
la violenza salata del mio respiro
ancora
in questo tempo dove il battito
segna il minuto
e il luogo segna i passi
e il sogno
attraversa il cemento
il rumore del mondo
il silenzio della morte
se tu non fossi illusione
se io non fossi viva
saremmo piccoli pettirosso
o forse brivido di colibrì
il tuo cielo è celeste
e ho ali di fieno
un’ultima preghiera
e anche oggi vai in pace
c’è un luogo opaco
un luogo senza muri
un riflesso di vetro
come uno spazio diverso.