Il Santo Graal in Italia (Studi per il prossimo romanzo) – Monika M.
Quale mistero è più mistero del Santo Graal ? Orde di studiosi , storici , cacciatori di tesori e non ultimi gli scrittori inseguono da secoli incerti e fantasiosi indizi pur di svelare l’arcano. Tale mistero si lega saldamente ad un altro misterioso elemento: i Templari, dei quali tutto si è detto assieme al suo contrario , dei quali molto si conosce ma altrettanto resta ancora oggi oscuramente inesplorato. Confesso che, in qualità di scrittrice, il mio compito appar meno frustrante poiché dove non arriveranno le mie ricerche mi avvarrò , per il mio prossimo romanzo, della fantasia! Nonostante la nostra penisola custodisca molte costruzioni Templari (e come non potrebbe visto il legame che da sempre il nostro territorio ha con la Chiesa? ) ogni volta che tali dichiarazioni si esplicano vengono accolte da reticente incredulità. Fortemente documentata è la presenza templare nel porto di Brindisi già dal 1196, lì venivano ormeggiati i vascelli sui quali svettava la bandiera dell’Ordine dei Cruci Segnati. Il potere spirituale andava sempre più fondendosi con quello politico ,così come le Nobili Casate con i ruoli prestigiosi che rafforzavano i legami di potere , nel XIII secolo il fermento era al massimo. Abili politicanti furono senza dubbio i D’Angiò, legati a loro erano il papa : l’eremita Pietro da Morrone, Celestino V, fatto eleggere astutamente proprio da Carlo II e, per parentela, a Giacomo de Mollay. Il futuro Gran Maestro era presente al Concilio di Lione II indetto da Gregorio X come lo stesso Pietro , che sarà ospite proprio nella commenda Templare presso Guglielmo di Beaujeu allora Gran Maestro dell’ Ordine. Pietro tornato da quel concilio farà erigere a L’Aquila l’imponente Basilica di Collemaggio. Ed ecco che il territorio della mia ricerca è definito : Abruzzo. Ma non intendo parlarvi della famosa Basilica, di cui sono ampiamente conosciute le tecniche di costruzioni che rimandano chiaramente all’ordine Templare, da dove altrimenti deriverebbe tutto il denari necessario per costruirla? Da notare però che la Basilica è del comune e non della Chiesa, come anche la Bolla Papale del Perdono, la Perdonanza Celestiniana. Altrettanto famosa è la Chiesa di S.Maria ad Cryptas , Fossa (Aq) , non per struttura composta da una singola navata, ma per i dipinti che interamente ornano le pareti. Ordinarie sono le scene raffigurate che, come era uso all’epoca (Secolo XIII), raffigurano le Sacre Scene della vita di Gesù , ma particolare interesse ha generato la scena della Deposizione. La posa di Cristo avvolto nel sudario appare infatti identica a quella riscontrata nella Sacra Sindone , che allora però non era ancora stata notoriamente rinvenuta . Il pittore, si sospetta, ebbe modo di vedere la preziosa reliquia così da ritrarre Gesù con l’inconfondibile pollice della mano destra ripiegato in modo innaturale. Ma neanche questa è la chiesa che voglio portare alla vostra attenzione , poiché un’altra , meno famosa, contiene in sé gli lo stesso pregio di pitture ancora perfettamente intatte : Oratorio di S.Pellegrino , Bominaco (Aq), ordine benedettino. Non occorrerà certo ricordarvi che gli Ordini Cavallereschi in Terra Santa erano impegnati nella protezione dei pellegrini cristiani. L’ Oratorio di S. Pellegrino è costituito da un’unica navata , due transenne marmoree dividono lo spazio destinato ai monaci ed ai pellegrini , su queste si notano scolpite due figure : un Drago ed un Grifone , assieme al nome dell’Abate che la fece erigere , Teodino in data 1263. Le pareti presentano dipinti della scuola abruzzese del XIII secolo perfettamente conservati , questi raffigurano tutti gli eventi salienti della vita di Gesù , ma sorprende che nessuna scena della crocifissione è raffigurata. Come nella chiesa di Fossa , S. Maria Cryptas , anche qui la scena più significativa è la deposizione che appare molto simile, nella raffigurazione della postura del Cristo, alla precedente descritta , questa però rivela accanto ad Egli una donna insolita. La Maddalena di lato al corpo ,afferra la mano del Cristo accostandola al suo ventre palesemente enfio : gravido. La presenza delle donne in un sepolcro era giustificata unicamente con la stretta parentela e quel gesto della donna appare una richiesta di benedizione verso la loro discendenza , ” Sang Real”, ovvero il sangue della discendenza di Gesù, sposato con Maria Maddalena. (Studi svolti per Aquila . le vette dello Spirito di Monika M.) Per ulteriori dettagli, cliccate al link che segue: https://www.facebook.com/Aquila-le-vette-dello-Spirito-1686822574935398/?fref=ts