La Soglia Oscura
Parapsicologia,  Misteri

Kiyotaki Tunnel, un passaggio verso l’ignoto

Costruito nel 1927, il Kiyotaki Tunnel si trova nell’area di Kansai (Giappone) e la sinistra fama che lo circonda è dovuta ad alcune spaventose esperienze accadute a chi lo attraversa.

kiyotaki

Innanzitutto, quando fu costruito la lunghezza era di 444 metri (ora, a seguito di alcuni massicci ammodernamenti, è di soli 321 metri) e già questo fatto desta grande attenzione poiché il 4, secondo il folklore giapponese, è di cattivo auspicio (come il 17 per noi o il 13 negli U.S.A.). Oltretutto, era opinione comune che la lunghezza del tunnel fosse variabile, a seconda che lo si misurasse di giorno o di notte.

Durante la costruzione, gli operai lavorarono in condizioni disumane e ci furono numerosi morti La superstizione suggerisce che tali anime senza requie alberghino nel buio del tunnel, per manifestarsi di notte ai malcapitati guidatori, così come risulta da alcune testimonianze raccolte. In breve, gli spettri apparirebbero all’improvviso, provocando incidenti. Altri sostengono di aver udito voci flebili e persistenti che li avrebbero accompagnati per tutta la durata dell’attraversamento. Addirittura, diversi motociclisti hanno raccontato, oltre di aver visto queste figure evanescenti, anche di aver perso ‘il senso del tempo’, come se si fossero smarriti in quelle poche centinaia di metri. Un’altra leggenda sostiene che se si guarda uno specchio posto nel tunnel e se si vede un fantasma riflesso, si andrà incontro ad una morte orribile. Probabilmente, il muschio alle pareti e le luci gialle contribuiscono a creare un’atmosfera inquietante, inducendo una fase ipnagogica ed inoltre è noto che la suggestione può giocare brutti scherzi. Le testimonianze non parlano di uno spettro specifico, fornendo descrizioni eterogenee: uomini, donne, vecchi, giovani, alcuni pienamente visibili, altri presenti solo nello specchietto retrovisore… La leggenda del tunnel maledetto in realtà ha avuto un significativo sviluppo dopo il 1998, quando nei pressi del tunnel fu trovato lo scheletro di una ragazza impiccata.

Un nefasto folklore avvolge anche il semaforo posto nei pressi del tunnel: se è verde, è consigliabile fermarsi e aspettare… Diventerà rosso e poi nuovamente verde, così da transitare senza problemi. Infatti, si racconta che sia una sorta di ‘invito’ da parte dell’Aldilà e attraversandolo senza fermarsi ci si confronterà con le presenze soprannaturali che minacceranno la vita dell’incauto guidatore. E’ piuttosto comune trovare auto al lato della strada in attesa che il semaforo cambi colore, rispettando i dettami della superstizione.

Provando a fare alcune ricerche, è possibile scoprire che durante il periodo Namboku (1336-1392) il luogo sotto il quale ora sorge il tunnel era un campo di battaglia dove furono giustiziate numerose persone. Sangue chiama sangue. Forse per questo che il Kiyotaki Tunnel per alcuni è un luogo dannato. Forse per questo è un passaggio verso l’ignoto.