LA BASE DELLE MALEDIZIONI E DEI RITUALI DISTRUTTIVI
di Dèvera Blackmind
Estrapolato da “Il Compendio Nero della Strega – Volume 2“, non ancora pubblicato. Qui il Volume 1.
In questo articolo parlerò solamente in merito alle maledizioni e ai rituali distruttivi (atti a distruggere una persona tramite morte o malattie), maledizioni, magia del sangue eccetera. Ci sono dei rituali che hanno una base “standard”, e ve le mostrerò.
Incendiare – in questo rituale si brucia più volte l’oggetto che è stato legato alla vittima oppure uno strumento che è usato come feticcio.
Infilzare – questo tipo di base rituale necessita di chiodi, punte, spille, magari di un martello, e tutto ciò che può servire per infilzare.
Legatura – per questo avrai bisogno di corde, catene, lacci, stringhe, fasce, nastri e tutto ciò che può servire per legare.
Maledizione – per una maledizione semplice potresti aver bisogno della foto della vittima, un suo oggetto o una parte del suo corpo, che è preferibile (capelli, unghie eccetera). Insomma, è necessario qualcosa che leghi il rito alla persona da colpire.
Il fuoco è sì un purificatore, ma anche un elemento di distruzione. Può richiamare il deperimento o la putrefazione. Abbiamo memoria di usanze antiche dove si creava un oggetto magico con le intenzioni, con canti e/o con rituali, e poi si distruggeva per liberarne l’energia accumulata, e così far avverare l’obiettivo voluto. Nei poemi dell’età vichinga ci sono narrazioni di valchirie che fanno esattamente questo: tessono una battaglia mentre la cantano, rappresentando morti e sangue. Quando hanno terminato l’opera, la distruggono proprio per dare inizio a ciò che hanno rappresentato nella stoffa e con il canto. Ecco il fuoco, in questo caso, funziona più o meno allo stesso modo.
Quando pensiamo di infilzare un oggetto per far capitare una sventura, ci viene in mente la classica bambolina Voo-Doo, e infatti è un esempio perfetto per questo.
La legatura tramite corde, nastri o altro è molto potente. Si può fare un rituale con due bastoni. Il primo sarà il feticcio (un oggetto che rappresenta la persona da colpire), il secondo sarà un male, una sventura oppure qualcos’altro di negativo. Con una corda si legheranno assieme questi due, costringendo il malcapitato a vivere con un nuovo fardello da noi scelto. Si può riporre l’oggetto in un posto nascosto, meglio sepolto in un cimitero o in una scatola contenente della terra prelevata da un camposanto proprio per la presenza dell’energia Grigia. Un’alternativa è gettarlo nel fuoco.
Per quanto riguarda l’oggetto necessario in una maledizione, è utile per avere un collegamento con la vittima. Più che agire materialmente, questo caso sarà spiritualmente.
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Daemonia – Il Sangue Della Strega