LA MORTE BIANCA
di Flora Gilda Pianta

Mi sono affacciata al balcone,
avevo un po’ di tempo disponibile,
e l’ho vista passare un’ombra.
Era una vecchietta arzilla
Ma consumata delle carni,
gli occhi vispi e il colorito spento.
Mi ha detto con una voce che sentivo solo io:
“- signora volete accompagnarmi?
Devo andare in un posto segreto
Che me lo indica il dito di Dio”. –
Sono andata come attratta, senza indugio, mi ha sorriso
Ed ho visto che non aveva nemmeno un dente, sdentata,
Mi ha dato un bacio ardente
Come a dire presto o tardi, non so,
ci vedremo ed è svanita come era apparsa.