La Soglia Oscura
Poesie

PRIMA CHE LA FISSITÀ DI IGEA…
di Romina Capo

Prima che la fissità di Igea
squadri ancora polmoni e vene
pericolanti senza più compassione
facciamo nostro quel che c’è
Le ossa il maestrale le risate di nessuno
le penicilline di pane e le pene
a spillo nelle cartilagini
Le voragini del digiuno
Viaggiare poco .forse ci è dato
vagare traiettorie disattenti
oltre uno stagno graveolente
Le lingue all’incontinenza attorcigliate
Il colpo in corpo ha quella sgraziata urgenza
a cui non poter fare complimenti
La riva opposta è colma di pietre
piccole lepri addormentate.