Azoth – di Matrona Malice
Le 15 illustrazioni considerate, per tradizione, tipiche del trattato sull’Azoth,comparvero per prima volta nlla raccolta rosacrociana Prodromus rhodostauroticus,nel 1620.
Da qui,esse passarono ad illustrare la traduzione francese del Laigneau, e poi la riproduzione del testo latino nel Theatrum chemicum. Nel 1624 erano state anche incluse, tranne il frontespizio, nel Viridarium chymicum dello Stolcius. Le incisioni in questione non sono mai state attribuite a nessun autore preciso.
Tav I: (frontespizio): L’Albero dei Filosofi Tav II: Atlante rodostaurotico, tipico emblema rosacrociano
Tav III: Tavola di Smeraldo e V.I.T.R.I.O.L.
Tav IV: La Terra come madre e nutrice della Pietra
Tav V: La Pietra filosofale
Tav VI: Materia Prima
Tav VII: Nigredo, ovvero Opera al nero.
Tav VIII: Rabis, o Ermafrodita filosofale
Tav IX: Mortificazione
Tav X: Putrefazione
Tav XI: Albedo, ovvero Opera al bianco
Tav XII: Rubedo, ovvero Opera al rosso
Tav XIII: Visione alchemica – Sale
Tav XIV: Blasone dell’Eroe alchemico – Zolfo
Tav XV: Simbolo di Saturno (emblema dell’Opera nella sua totalità) – Mercurio