Dracula – di Sandro D. Fossemò
Tornai a desiderare il sangue.
A mezzanotte,
dalle tenebre
della Transilvania,
uscii dalla tomba.
Nella penombra
del mio castello
stesi il mantello nero
e spiccai il volo nefasto,
nell’oscurità
del cielo stellato.
Le luci colorate
mi raggiunsero
sole e vane dalla città,
in una gelida notte.
Non riuscii più
a volare in quell’elettrico
meccanismo!
Non v’era sangue
nelle vene di quegli automi.
Rimasi solo in quel vuoto
e in quella morte.
Sollevai con furia
il manto bruno!
Volai via
verso una lontana
luna solitaria,
calda e luminosa.