La Soglia Oscura
Poesie

FANTASMI
di Flora Gilda Pianta

Era un pò che dormivo,
un sonno agitato: mi svegliavo ogni minimo rumore.
Alle quattro di mattina uno scalpitio di passi:
mi svegliai di soprassalto
ma avevo paura ad aprire la porta
della mia silenziosa stanza:
ero febbricitante
e pensai ad allucinazioni uditive.
“Ma no, non devo essere così codarda” mi dissi,
mi feci forza ed aprii la stanza,
i miei nn avevano avvertito nulla
e dormivano beati.
Non ci credereste, ma quando aprii la porta della stanza
vidi, lo giuro,
forse perchè sono un poco sensitiva,
una lunga processione anticipata
da grandi candele accese e da un vessillo illeggibile.
Indietreggiai per pura paura,
temendo proprio che fosse follia,
ma la voce la sentii chiaramente e nitidamente:
-è passata Matilde di Canossa col suo seguito, ragazza,
continua a dormire che non è niente-.
Sbattuta la porta
mi misi a piangere chiedendomi perchè vedevo queste cose proprio io
e che c’entrava con me Matilde di Canossa?
Non me lo so spiegare ancora oggi. Feci
un lungo pianto poi mi accorsi che era giunta l’alba
e d il sole fra poco sarebbe sorto. Un’altra giornata
come le mie: vuote di vita vera
e ricca di esperienze extra-sensoriali.