La Soglia Oscura
Poesie

FORSE ERA IERI
di Zoé Alef Zel

Forse era ieri
o forse cent’anni fa
che tra i vicoli spenti
d’una notte troppo fredda
cercavo inquieta
il senso delle pietre
non era il rumore
nei piedi scalzi
nei passi lenti d’estraneità composita
nel lieve soffio del vento di città
nè era presenza alcuna
nelle case d’intorno
solo il segno strano della notte
come una carezza gelida
di densità ombrosa
nessuna essenza
alcuna assenza
una porta aperta
a poter riposare
nel suo interno spoglio
chissà chi sono
chi lo sa chi ero
in quel viaggio così breve
in quel tempo così tanto
in questa distanza da tutto il resto
eppure ricordo
il tepore tra le mura
ricordo te che mi guardi stupito
come io fossi cosa altrui
e non un tempo di quel tuo blues
mentre fumi immobile
sulla vecchia sedia
come fosse ora
sei pausa di memoria
sentimento fragile
nel vuoto gentile
dei tuoi occhi dolci
una carezza
ed ecco ancora la memoria
e il tuo abito chiaro
solo un po’ stropicciato
ma poi ancora
quel pezzo di notte
silenziosa e intensa
dentro un pezzo di me
troppo antico e stanco
come cera d’altare.