IL FANTASMA SUL PONTE
(Real Ghost Stories)
di Gordon Miles

Le due fotografie che esaminiamo cono state scattate nel 2002 presso il Giardino di Monet a Giverny, un piccolo borgo francese.
Il luogo è stato il soggetto di numerosi dipinti di Claude Monet e sicuramente i giochi di luce che si creano nel corso della giornata alimentano il suo splendore.
Le immagini immortalano la moglie del fotografo sopra al ponte dello ‘Stagno del Giglio’ e sono state realizzate con due strumenti differenti.
Per la prima, infatti, è stata utilizzata una macchina fotografica analogica (quindi con rullino) mentre per l’altra una macchina digitale. Tra i due scatti sono passati solo pochi secondi.

Sorprendentemente, nell’immagine digitale compare una figura misteriosa accanto alla moglie del fotografo, nonostante chi abbia effettuato lo scatto sia certo che non ci fosse stata una seconda persona vicino al parapetto. Addirittura, conferma di aver atteso l’allontanamento degli altri turisti (visibili nell’immagine analogica).
Informazione ribadita anche dalla consorte, soggetto principale del duplice scatto.

L’analisi fotografica che segue supporta la ‘presenza’ di un’altra silhouette e seppure non sia da escludere un’anomalia nel funzionamento della macchina fotografica digitale, la sagoma spettrale sembra indossare un abito di un paio di secoli fa…