La Soglia Oscura
Parapsicologia,  Misteri

Il ponte della Pia – di Gabriele Luzzini

Percorrendo la statale 73 Senese Aretina, nei pressi del comune di Sociville, è possibile notare un ponte con un’unica arcata ‘a schiena d’asino’.

Wem Town Hall

Di origine romana ma ristrutturato nel XIII secolo, in tempi passati è stato fondamentale nel collegare Siena alla Maremma lungo la Via Massettana. Il nome col quale è conosciuto è ‘Ponte della Pia’ e la tradizione lo lega alla nobildonna senese Pia de’ Tolomei, la cui triste storia è ricordata da Dante nella ‘Commedia’:

“Deh, quando tu sarai tornato al mondo,
e riposato de la lunga via”,
seguitò ‘l terzo spirito al secondo,
Ricorditi di me, che son la Pia;
Siena mi fé, disfecemi Maremma:
salsi colui che ‘nnanellata pria
disposando m’avea con la sua gemma”.

Purgatorio V – 130-136

In realtà, la storia di Pia non è molto chiara e soggetta a numerose versioni.
La più nota la vede sposarsi con Nello d’Inghiramo de’ Pannocchieschi, Signore del Castel di Pietra e Podestà di Volterra e di Lucca. Tempo dopo, l’uomo, la recluse nel Castel di Pietra in Maremma e poi la fece gettare dalla rupe dove sorgeva la fortezza, accusandola pretestuosamente di tradimento, ma in realtà per poi risposarsi con Margherita Aldobrandeschi, Contessa di Sovana e di Pitigliano. La rupe, infatti, è conosciuta anche come ‘Il salto della contessa’. E qui la storia assume tinte soprannaturali poiché il folklore racconta che nelle notti di luna piena il fantasma di Pia vestito di bianco attraversi senza sfiorare il terreno, proprio il ponte di cui abbiamo parlato all’inizio. Una verifica che ho eseguito con la misurazione dell’EMF nei pressi del ponte non ha mostrato però valori significativi.

Perché Pia appare sul ponte, anziché nei pressi della rupe? Forse il suo spirito si è voluto legare al momento in cui lasciava la terra senese per giungere in Maremma, evento che poi causò la sua morte?