La Soglia Oscura
Parapsicologia,  Misteri,  Mitologia

IL TUNNEL DI ALBERI E IL GOMITO DEL DIAVOLO
di Gabriele Luzzini

Situato nel Michigan settentrionale, il tunnel di alberi (Tunnel of Trees) è un tratto panoramico piuttosto esteso dell’autostrada M-119 che costeggia il lago Michigan.
Il percorso si snoda per quasi 20 chilometri, addentrandosi in un’area fittamente coperta da numerosi alberi sempreverdi e latifoglie. Si fatica a vedere il cielo e conseguentemente sembra di essere completamente immersi nel verde lussureggiante che domina incontrastato. Non è però raro che qualche audace raggio di sole riesca a penetrare tra i rami e che talvolta si aprano scorci sul placido lago e sull’incantevole Beaver Island.

Guidando con prudenza, per via della strada particolarmente tortuosa caratterizzata da più di 130 curve, è possibile gustarsi maggiormente il viaggio e lasciarsi ammaliare dalla vegetazione e dai molteplici colori che, specialmente in autunno, è in grado di offrire.
Ma le leggende locali parlano anche di spiriti inquieti che, appena scende la sera, rivendicano il loro dominio in quelle zone fatate.
In particolar modo, vicino alla città di Harbor Springs c’è una curva piuttosto stretta, conosciuta come ‘Devil’s Elbow’ (‘gomito del Diavolo’), in cui avvenimenti inspiegabili risulterebbero piuttosto frequenti e concentrati attorno a quel breve tratto di strada.

Alcuni avventurosi turisti che si sono inoltrati nel bosco al crepuscolo hanno raccontato di aver udito voci disincarnate e il suono di tamburi lontani. Altri hanno testimoniato di aver visto luci eteree e sfere brillanti, forse riconducibili alla fenomenologia degli orbs.
Tra i fenomeni uditivi, qualche abitante del luogo sostiene addirittura che un colpo di tamburo si oda alla morte di ogni residente della zona.
Sono stati registrati anche numerosi problemi meccanici ai veicoli che transitavano nel ‘Tunnel of Trees’ dopo il tramonto, quali lo spegnimento del motore e l’accensione contestuale di tutto l’impianto elettrico, come se una misteriosa forza si fosse impossessata del veicolo.

Un cartello presente nei pressi della misteriosa curva recita:


Devil’s Elbow – A Flowing spring in this ravine was belived by indian tribes to be the home of an evil spirit who haunted the locality during the hours of darkness
(Gomito del Diavolo – Una sorgente che sgorgava in questo anfratto era considerata dalle tribù indiane come la casa dello spirito malvagio che infestava la località durante le ore di buio)

Oppure, in una versione più edulcorata:

Devil’s Elbow – A Flowing spring in this ravine was belived by area Odawa Indian Bands to be the home of spirits who made their presence known in this location during the hours of darkness
(Gomito del Diavolo – Una sorgente che sgorgava in questo anfratto era considerata dalle tribù indiane Odawa come la dimora di spiriti che si manifestavano in questa zona durante le ore dell’oscurità)

Esaminando il folklore locale, viene raccontato che uno Spirito malvagio scavò un buco nella zona dopo una piaga che decimò la tribù degli Odawa (Ottawa) e lo elesse a sua dimora. Questa leggenda si ricollega direttamente alla sorgente citata nei cartelli mostrati sopra e potrebbe essere soggetta a numerose chiavi di lettura più o meno sorprendenti. Come ad esempio una nave spaziale o un meteorite caduto sulla Terra, con conseguente voragine e morte dei malcapitati nativi che si trovavano lì.
La cultura Odawa contempla numerosi Entità/Spiriti, spesso mossi dalle peggiori intenzioni.
Il più noto è il Wiindgoo (noto anche come Windigo oppure Wendigo) che dai nativi viene pronunciato Weend-goh. E’ un terrificante spirito malvagio che si ciba di esseri umani, animato da una furia cieca, e che nel tempo ha assunto anche il ruolo di spauracchio nelle storie tradizionali degli Odawa.
In un’altra declinazione della leggenda, il Wiindgoo è una persona che si è macchiata di egoismo, cannibalismo o semplice ingordigia e proprio per tale motivo si è trasformata in un’aberrante creatura (quindi non più Spirito ma un essere fisico).
Se invece volessimo approfondire la connessione con la sorgente menzionata nella leggenda, è inevitabile citare i Memengwesi, piccoli spiriti dell’acqua presenti nelle leggende Odawa e che vivono sulle rive del fiume. Sono di natura tendenzialmente benigna, anche se a volte danneggiano le canoe o rubano oggetti se non viene mostrato loro il giusto rispetto. Nella lingua nativa si pronuncia may-main-gway-see.

Se volete sorprendervi in un percorso magico o se siete in cerca di un brivido, ecco le indicazioni GPS:
Latitudine 45.5461°
Longitudine -85.1100°
Altezza 227 m.
Ma vi consiglio di non indispettire lo Spirito antico che aleggia tra le fronde del ‘Gomito del Diavolo’…