IL VAMPIRO E I SUOI SIMBOLI
Viaggio da Dracula di Stoker al vampiro ultramoderno
di Francesca Erriu Di Tucci
Titolo: Il Vampiro e i suoi Simboli
Sottoitolo: Viaggio da Dracula di Stoker al vampiro ultramoderno
Autore: Francesca Erriu Di Tucci
Casa Editrice: Lupi Editore
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A più di 100 anni dalla sua nascita ad opera dell’irlandese Abraham (Bram) Stoker, il conte Dracula, da buon revenant, sembra essere risorto a nuova vita e pronunciare il suo nome scatena tuttora paure e sensazioni. Il suo fascino deriva probabilmente dal suo carattere antico ed ancestrale, se è vero che per il pubblico odierno ciò che è antico “is to be revered or feared” . Nel parlare del vampiro infatti non si può non tener conto di quanto la sua figura sia presente nella tradizione sin dai tempi più antichi. Partendo dal romanzo di Bram Stoker, creatore del personaggio letterario del vampiro Dracula, in questo testo si analizzano le caratteristiche principali dell’essere vampiro da diverse angolazioni. Il vampiro come malato, il vampiro condannato alla vita eterna, il vampiro e la sessualità repressa, il vampiro come metafora dell’Aids e cosi via. Dall’analisi del personaggio letterario si passa a quella delle creature cinematografiche, cercando di capire perché il cinema ha subìto sin dai suoi esordi la fascinazione del vampiro, dai capolavori espressionisti a Coppola. Particolare risalto viene dato alle figure femminili (Lucy e Mina) protagoniste dell’opera letteraria e alle loro mutazioni sulla scena cinematografica. Viene ampiamente trattata la simbologia del vampiro, ad esempio la rappresentazione del sangue come metafora di malattia e contagio; inoltre, la simbologia (meno evidente) dell’elemento acqua sia nel romanzo che ne cinema. Elemento strettamente collegato al viaggio, altro motivo portante di Dracula. Un viaggio in cui si imbarcherà anche il lettore, insieme ai personaggi.