La Soglia Oscura
Misteri,  Ufologia

UTSURO BUNE, UN MISTERO GIAPPONESE
di Mario Roccaraso

Una strana storia che fa parte da tempo del folklore giapponese racconta di una barca arenatasi il 22 febbraio 1803 nella provincia di Hitachi, sulla costa orientale dell’isola. I pescatori accorsi per capire cosa fosse, hanno poi raccontato che il natante fosse rotondo, con finestre nella parte superiore e strisce di metallo nella parte inferiore.
Quando salirono, trovarono solo una donna, seduta al suo interno e alle sue spalle una superficie coperta di strane scritte. La passeggera, molto giovane e dai capelli rossi (capigliatura non comune in Giappone), teneva in grembo una scatola dalla quale non voleva separarsi e non capiva la lingua dei soccorritori. La bizzarra imbarcazione fu chiamata Utsuro-bune (barca cava) e fu deciso di portare la ragazza nell’entroterra ma, a fronte dell’impossibilità di comunicare, la riportarono al suo mezzo, favorendone l’allontanamento dalla riva.
Tale vicenda è riportata in ben quattro testi e cioè: Oushuku Zakki (1815), Toen Shōsetsu (1825), Hyōryū Kishū (1835) e Ume-no-chiri (1844).
Tra le ipotesi, una particolare scialuppa dotata di un baldacchino per favorire la navigazione e proteggere il viaggiatore oppure… un veicolo alieno.