VAMPIRO
di Giulia Faccio

Nessun dolce oblio
hai maciullato la mia gola
in un rapido sgocciolio
Disperato e affamato
Mi hai trangugiato
Nel vicolo gelata e sola
GIACCIO…
Il mio corpo spurga la vita
Ma la morte rifiuta il bacio
In una macchia di neri liquami
Arrancano deliranti le dita
TACCIO…
Con il tuo sangue mi richiami
Ritorno dalle terre del sogno
L’anima ha un solo bisogno
Mi risveglio congelata
Serva della notte eterna
CACCIO…
Da decine di ratti osservata
La sete demoniaca mi governa
uno dopo l’altro
Bevo e spremo i piccoli resti
TRACCIO…
vedo insetti in ogni antro
Di gente nelle case odo i gesti
Fiuto i corpi fin all’ultimo piano
sono un’arma di sterminio
il vostro dio è un fregio vano
sulla luce stendo il mio dominio.