La Soglia Oscura
Parapsicologia,  Esoterismo e Magia

IL PENDOLINO
di Simona Giaveri

Il pendolo, oggetto intrigante, carico di mistero e magia, è da sempre usato per ricerche particolari ( per esempio ricercare acqua, metalli, petrolio, oggetti perduti, cadaveri, persone scomparse, eccetera), fatto dei materiali più vari, a seconda del tipo di ricerca che si effettua, o a seconda dei gusti di chi lo usa. Negli ultimi anni, tale oggetto, si è via via perfezionato, andando ad aggiungere altre tipologie alla figura base, così da riuscire ad eseguire lavori particolari con minore fatica, maggior precisione, con più possibilità d’azione da parte del radioestesista.
Fondamentalmente, qualsiasi peso non eccessivo, appeso a un filo nero di cotone o una sottile catenella dello stesso metallo, può servire egregiamente da pendolino, tutto sta alla sensibilità del ricercatore ed alla sua predisposizione al suo uso.
Per lavori particolari, però, come si è detto in apertura, è necessario usare materiali speciali, scelti apposta, per non andare ad influire negativamente sulla ricerca da effettuare. Il miglior materiale risulta essere l’ottone, questo da studi fatti negli ultimi cinquant’anni, perché risulta più semplice da purificare o disimpegnare dalle energie con le quali entra in contatto durante l’uso, e non ha fondamentalmente una sua matrice energetica precisa che possa inficiare le risposte.
Il peso del pendolino o pendolo non deve essere troppo gravoso, questo per non affaticare eccessivamente l’operatore nella, chiamiamola, “divinazione”, o troppo leggero per non risultare troppo sensibile. Questo però dipende molto da chi lo usa e dalle sue peculiarità personali. Il pendolo funge proprio come la bacchetta da rabdomante e il biotensor, da antenna, aumentando visivamente i movimenti del corpo stesso, ottenendone risposte a ricerche specifiche: proprio come un’antenna, esso va sintonizzato sulla giusta lunghezza d’onda, eliminando il più possibile le eventuali interferenze di vario genere, che si possono sviluppare, ed andare a modificare negativamente le risposte.
Pendolini sono stati rinvenuti un po’ in tutto il mondo, tra cui anche in Egitto (all’interno di una tomba), in siti archeologici di cultura celtica-druidica, in Cina, perciò il suo uso si perde nei meandri del tempo. La cosa più importante per usare questo strumento così affascinante, riguarda la disposizione interiore, che deve produrre calma, tranquillità, mancanza assoluta di aspettative riguardo agli esiti della ricerca (altrimenti le risposte potrebbero essere guidate dai propri sentimenti), e una totale fiducia nelle proprie abilità sensoriali interiori. Chi non dovesse riuscire a possedere tutte queste tre abilità, mentre utilizza tale attrezzo, non potrà mai raggiungere risultati eclatanti, né veritieri con il pendolino.

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