La Soglia Oscura
Monografie

LOVE LETTERS
(Maledetti Quadri! – Arte Disturbante 3)
di Monia Guredda

Bentornati nel mondo dell’arte e del disturbante.

In questo terzo appuntamento vorrei narrarvi la storia dell’Hotel Driskill.

L’Hotel Driskill si trova a Austin, in Texas e viene inaugurato nel lontano 1886. Il proprietario è il colonnello Jesse Driskill.
Jesse ha un problemino con il gioco d’azzardo e nel 1887 si gioca l’hotel a poker e ovviamente lo perde. Jesse Driskill tira avanti altri tre anni, ma sommerso da debiti e problemi di varia natura si toglie la vita nel 1890.
La leggenda vuole che il suo spirito inquieto vaghi ancora oggi tra le stanze di quello che fu il suo hotel solo per un anno.

Ma questa è solo la seconda leggenda legata al Driskill, seconda sia in ordine di tempo che di importanza.

Ritorniamo al 1887.

Tra gli ospiti del Driskill figura il senatore Houston, che alloggia lì con la famiglia. Sua figlia Samantha ha solo 4 anni e si diverte a giocare in giro per l’hotel. Ma mentre gioca a palla cade per le scale, spezzandosi la piccola spina dorsale. La piccola Sam muore durante il trasporto in ospedale.

Il proprietario del Driskill (quello che lo aveva vinto a poker) commissiona un ritratto della piccola Sam Houston da esporre al quinto piano dell’hotel.
Il pittore Charles Trevor Garland (1855 – 1906) realizza un semplice ma bellissimo ritratto che ci mostra la bambina che sorride dolcemente mentre tiene un mazzo di fiori in una mano ed una lettera nell’altra.
Il dipinto si intitola appunto Love letters, facendo riferimento al messaggio di amore che ci indirizza Sam dal mondo oltre il dipinto.
Ovviamente iniziano a capitare fatti strani.
Molti notano che la bimba cambia spesso espressione.
Altri sentono risate provenire dal quadro e dalle scale.
Alcuni sentono rimbalzare una palla per le scale.
E parecchi, tra personale dell’hotel e ospiti, segnalano di aver subito dei dispetti, come trovare oggetti spostati o messi in disordine.
Un ospite della camera 525 riferisce di essersi sentito spingere alle spalle mentre faceva la doccia. Allora ha pensato bene di lasciare tre caramelle alla frutta sul comodino. Beh, sembra che l’espediente abbia funzionato, perché i dispetti sono finiti!
La direzione dell’hotel ha comunque convocato una medium che sì, ha confermato che la piccola Sam continua a comunicare con noi tramite il suo ritratto. Così l’originale di Garland è stato messo nella cassaforte dell’hotel, mentre al quinto piano è stata esposta una copia realizzata da Richard King.
Mi domando perché, visto che si tratta di un fantasma benigno.
Ma pare che comunque questo accorgimento non abbia fermato la voglia di giocare della piccola Sam.