La Soglia Oscura
Folklore e Tradizione,  Mitologia

NETTUNO E IL MONITO AI BARESI
di Sonia Mincuzzi

Molte sono le leggende che avvolgono la città di Bari, affascinanti storie che vivono grazie al ricordo di alcuni anziani della città vecchia.
Attraversando il quartiere antico, costellato di archi e facendoti accarezzare da profumi inebriante, è forte il desiderio di chiedere agli anziani le storie e le leggende che rivivono nei loro ricordi.
È proprio uno di questi signori, Francesco, che a 94 anni ha ancora lo sguardo vispo, che racconta la storia di quegli Dei che fecero visita alla città di Bari.

Il primo sembra sia stato Hermes, messaggero degli Dei. Secondo la leggenda, egli era interessato alla vita degli umani e, dunque, decise di vivere proprio sulla terra barese, per alcuni anni. Ma non fu l’unico. Infatti sembra che anche Bacco e Minerva deliziarono il popolo con l’alito presenza. Con il primo però, racconta Francesco, non andò molto bene poiché a causa sua molte donne si ubriacarono creando rabbia nei mariti, mentre grazie a Minerva, ci furono vantaggiosi incontri con filosofi come Platone ed Erodoto.

Francesco non si ferma qui e ci delizia con una vera chicca in merito agli Dei. Secondo la leggenda trasmessa voce, pare che Nettuno, venuto in visita nella città, notò che il popolo offriva sacrifici agli Dei pecore, buoi, volatili ma mai pesce. Infuriato di ciò, minacciò i baresi di mandare un maremoto sulle coste della città se non avessero iniziato ad offrire anche gli abitanti marini. Da allora i baresi iniziarono a mangiare ed offrire pesci. Ed è proprio da qui che parte, secondo la leggenda, la tradizione culinaria di mangiare i frutti offerti dal vicino mare.