La Soglia Oscura
Racconti

SOTTO L’OMBRELLONE
di Autori Vari
a cura di Giovanni Maria Pedrani

Nella civiltà della comunicazione veloce, in cui un minuscolo post su Instagram scatena una moda milionaria e un singolo tweet fa cadere un governo, sembra che la maggior parte della letteratura moderna sia rimasta un passo indietro, fossilizzata a schemi verbosi.
La ragione l’aveva già capita Voltaire quando diceva: “ti scrivo una lettera lunga perché non ne so scrivere una breve”.
Da questo contesto nasce un esperimento creativo. Scrivere una storia in 320 caratteri. Solo 2 SMS!
Una pillola superconcentrata da gustare “SOTTO L’OMBRELLONE“.

01 – Annamaria Ferrarese
Il torpore mi avvolge, apro gli occhi e sono su una spiaggia sotto un ombrellone. È deserta e silenziosa, eppure vedo le onde impazzite che si accavallano l’una sull’altra tra schiuma e azzurro d’acqua, ma non le odo. L’ombra si allunga inghiottendo la sabbia, inghiottendo il mare, inghiottendo me.

02 – Gabriele Luzzini
Adoro l’odore della salsedine. Ogni mattina arrivo prima di tutti sulla spiaggia e scelgo lo spazio migliore per aprire il mio enorme ombrellone. Osservo la meraviglia dell’alba dalla mia sdraio e leggo un libro fino al tramonto.
Adoro l’odore della salsedine. Mi ricorda quello ferroso del sangue. É così da 327 anni.

03 – Matteo Scintu
Non respiro, il caldo è insopportabile. Per fortuna l’ombrellone mi fa un po’ d’ombra. Ricoperto di sabbia il gigante corre verso di me. Vedo che si avvicina ma non posso muovermi. Tento di scappare ma non posso, sono bloccato, la sabbia mi avvolge tutto il corpo ma è un’illusione. Il gigante raccoglie la mia testa.

04 – Sonia Mincuzzi
Chiudo gli occhi, mi rilasso.
Un rumore lontano.
Una voce leggera.
L’ebrezza del mare.
Mi sento prendere per mano, sembra di volare. Volo, volo lontano, oltre l’orizzonte, oltre il mare, oltre ogni terra. Oltre. Dove non c’è più dolore.

05 – Giovanni Maria Pedrani
È notte e dalla finestra vedo la spiaggia buia.
L’ho seppellita là, sotto l’ombrellone…
Nessuno scoprirà il mio segreto.
Sorrido. Perché l’ho fatto?
Amata, coccolata… Non la sopportavo più. Doveva essere mia o di nessuno! Ora è sotto la sabbia.
Giustizia è fatta!
Il mio fratellino non avrà più la sua biglia preferita!

06 – Monica Porta
L’ ombrellone bianco Parasol del mio scorbutico vicino é ormai in balia del Maestrale.
Ancora qualche tocco di vento e la costosa, bellissima, struttura che svetta dal suo panfilo, sarà distrutta. Potrei intervenire, ma aspetto il karma.
Per citare la mia ex che ormai lo adora, dopotutto é una questione di privacy!

07 – Monica Bisi
In queste notti caldissime
dormo con la finestra spalancata
e mi addormento
guardando le stelle

Ne trovo una
per ogni persona che amo
e gliela raccolgo,
facendo piano

A un certo punto
mi prende il sonno,
e non riesco più
a guardare.

Chiudo gli occhi,
ma prometto,
chi è senza stelle
domani avrà il mare

08 – Monica Bisi
Andai dunque al mare e non fu certo per passatempo estivo. Il mio fu un viaggio esistenziale.
Da troppo tempo, infatti, non vedevo l’orizzonte e ora ne sentivo profondamente il bisogno.
Andai dunque al mare, posai lo sguardo lontano e feci con me la pace.

09 – Simone Dellera
La scura figura mi fissa attraverso la finestra. Dista circa dieci metri. Si ripara dal sole sotto l’ombrellone. Sono sconcertato che il caldo influisca anche su Carlo. Ancor di più che mi fissi, poiché dopo averlo ucciso, gli ho cavato anche gli occhi. Lugubri trofei da esporre insieme alle altre battute di caccia.

10 – Gianfranco Galliano
In riva al mare, Pina Bausch distava dalla fine dell’intervista una sola domanda: “Cosa salverebbe della sua esperienza?”. La donna stese il braccio come per prendere qualcosa, poi d’improvviso il soffio vitale la lasciò, senza dolore: l’ombrellone si chiuse semplicemente sopra di lei rapido e fluido.

11 – Viviana De Cecco
«Se anche oggi ti sei dimenticato l’ombrellone, giuro che ti lascio e me ne torno a casa!» esclamò la ragazza. Il fidanzato l’aveva appena raggiunta in spiaggia. «Ma no, eccolo qui, sta’ tranquilla!» Lo piantò nella sabbia per farle ombra e sollevò gli occhi al cielo. Era sempre così. Non si era ancora abituata al sole cocente. Del resto, si sa che le sirene hanno la coda delicata.

12 – Emma Misitano
Piove col sole,
disperato il mio umore
d’acqua non si tratta
che mi coglie distratta.
Orticante, pungente sulla pelle sudata
S’incolla pure dove non sei abbronzata!
“Esagerata, son bambini!”
“Li preferisco dipinti puttini”
Che idea però!
In chiesa fresca starò.
Addio giorno di sabbia!
Vado, calpestando i castelli di rabbia.

13 – Monica Porta
La donna era immobile sotto il sole. Le onde le sferzavano i piedi, ancorati alla riva. Seduta sulla mia sdraio sotto
l’ ombrellone, vedevo i segni che il bagnasciuga le infliggeva sulla pelle nuda. Non riuscivo a ignorarla. Mi alzai e la raggiunsi. Dovevo assolutamente conoscere il titolo del libro che stava leggendo!

14 – Annamaria Ferrarese
L’ombra si allunga, indica la soglia. Il richiamo è forte, chiama i suoi discepoli. Siamo tutti sulla spiaggia, ognuno con i suoi soavi incubi, pronti a farne dono a chi, come noi, oltrepasserà la Soglia Oscura…

15 – Gabriele Luzzini
È sempre lì, sotto l’ombrellone, col suo insulso costume rosso. Legge un libro e mangia un altro panino. Ora si espone al sole. Questione di un attimo… Mi sarebbe bastato un pezzo del suo snack ma mi ha cacciato via. Così pensava il gabbiano mentre la sua deiezione viaggiava come un bolide verso l’ignaro bagnante.

16 – Gianfranco Galliano

a M.

In spiaggia in divisa, e sia pure sotto l’ombrellone, noi vigili siamo alla caccia di writers che agiscono grazie alla canicola pomeridiana che desertifica la città. Il primo colpisce. Fugge. M’alzo di scatto…e mi risiedo una volta letta la sua frase: “I campetti non muoiono mai!” E se non piangi, di che pianger suoli?

17 – Emma Misitano
Io sono il Re
i denari son per me!
Due coppe di sidro posson bastare
per la vittoria da celebrare.
Con la spada ho offeso,
cavalli e donne ho difeso.
Qualche scarto ahimè ho perduto,
poiché il fato così ha voluto.
Or cos’è quest’ombra che avanza?
È l’ultima mano che non si scansa.
Il braccio la carta sta per calare…
All’asso di bastoni mi devo piegare!

18 – Giovanni Pedrani
-Perché siamo atterrati qui?

-La sonda ha rilevato assembramenti terrestri e migliaia di piccole parabole allineate, di cui non captiamo segnali.

Nel buio le antenne sembravano chiuse e il luogo era deserto.

D’un tratto si udì un sibilo sinistro!

Il capitano si girò di scatto e vaporizzò il materassino sotto un ombrellone.

19 – Simone Dellera
La creatura m’insegue. Corro a perdifiato ma la sabbia mi rallenta come dune nel deserto.
È fatta di luce come il sole che splende spietato.
Le distanze si accorciano, avverto la sua fredda luce.
Raggiungo la meta prescelta. M’infilo sotto l’ombrellone.
All’interno della sua ombra… l’angelica creatura non può ghermirmi.

20 – Gabriele Luzzini
«Oggi fa un caldo eccezionale, anche sotto l’ombrellone.» disse l’uomo dalla fronte imperlata di sudore al suo vicino, seduto su una sdraio a un paio di metri da lui.
«Mah… Io sono abituato a climi più torridi». Mentre rispondeva così, calzò meglio il cappello a tesa larga che nascondeva le due corna demoniache.

21 – Monica Porta
Lei: Avanti, dillo!
Lui: Dirti cosa?
Lei: Mugugni sotto l’ ombrellone da ore.
Lui: Ecco, io…
Lei: Lo sapevo. E’ quella stronza del lettino accanto?
Lui: Chi, la rossa con il tanga viola?
Lei: Stronzo!
Lui: Sei fuori strada!
Lei: La ami?
Lui: Fuochino!
Lei: Giuda!
Lui: Amo la sua gatta. Ne prendiamo una anche noi?
Lei: Si, lo voglio!

22 – Simone Dellera
Notte sotto l’ombrellone.
Il profumo del sesso è ancora nell’aria.
Lei è sdraiata su di me.
Sembra riposare dopo aver cenato, invece che…
Mi risveglio da solo.
Sarà la postura ma il collo mi duole.
Rivoli di sudore scendono alla gola.
Alle prime luci dell’alba sfrigolo e brucio mischiandomi come polvere ai granelli di sabbia.

23 – Gianfranco Galliano
In fondo al Grand Canyon, sotto un ombrellone smerdato, un profilattico usato, alzo gli occhi e vedo lassù la cavalla dominante che scalpita e nitrisce: ho un’ improvvisa erezione. Forse quella del profilattico non è un’ immagine, ma l’ultima protezione dalla confusione fra uomini e bestie intorno a me, centauri o swift.

24 – Giovanni Maria Pedrani
Maledetta!

Ci siamo rincorsi tutta notte. Io volevo lei. Lei voleva me.

Lei non mi ha fatto chiudere occhio e poi, quando ero sfinito, mi ha posseduto.

Ma io l’ho uccisa!

Ora la vedo, sotto l’ombrellone. Sono sicuro che sia lei! Che cosa ci fa alla luce del giorno? Ero certo di averla ammazzata…

Maledetta zanzara di merda!

25 – Simone Dellera
Tre figure geometriche.
Triangoli irregolari slavati di grigio. Girano intorno definendo il perimetro. Inscrivono un quadrato in un cerchio.
Mi dicevano: “Vai in vacanza, ti farà bene”.
L’unico riparo dalla calura estiva è quest’ombrellone: infilzato su un pezzo rimasto orfano della carena… un quadrato in mare aperto.

26 – Viviana De Cecco
Il loro vicino di ombrellone dorme da ore sotto l’ombrellone. Alice è perplessa. La mamma dice che non sono affari loro. Soffia il maestrale, vola l’ombrellone, l’uomo non si muove. “Chiamate un’ambulanza!” grida un bagnante. “C’è un morto in spiaggia!” La mamma la porta via. L’ultima cosa che vede è l’ombrellone chiuso sulla sabbia. Per lui ombra o luce non fanno più differenza.

27 – Annamaria Ferrarese
Il cielo è viola su di me. Che pace. Scorgo le lune sorgere sul mare porpora e nel loro riflesso scivolano i pensieri. Sotto l’ombrellone riparo le mie squame dagli ultimi raggi del sole nero. Gli effluvi dell’azoto mi inebriano la mente, mentre sogno di ritornare sulla terra.

28 – Annamaria Ferrarese
Odo nel vento un lamento, il frullare della tela dell’ombrellone lo confonde… Devo capire da dove proviene, è
sofferenza quella che sento. Mi avvicino alla pozza d’acqua tra gli scogli e li la vedo… una dolce sirena mette al mondo il suo piccolo.

29 – Simone Dellera
Il compagno dello stupratore sosta sotto l’ombrellone.
Lei è un fiore reciso, spezzato a metà. Un vecchio cencio scartato su granelli cremisi.
L’ingannatore dispensa solo il male, rimugina il bruto mentre varca l’ombra del parasole… ma l’amico occulto è tornato nella psiche.
La presunta umanità è l’unico Demone presente.

30 – Monica Bisi
La postazione della giuria è sotto l’ombrellone numero 17, posto in prima fila.
A ciascuno verranno concesse due sfilate, una in andata e una in ritorno.
Il requisito è solo uno: avere una pancia.
Potrete agghindarla, truccarla, apparecchiarla da picnic, trasformarla in animale, frutto, oggetto di casa.
Date spazio alla vostra originalità.
Viva la panza e chi ce l’ha.
Vi aspettiamo tutti, sfilate qua

31 – Gianfranco Galliano
Norman ispeziona le fila di sdraio e ombrelloni in legno speciale affidategli: tutto ok, tutto a…anzi, no: un ombrellone è troppo inclinato. Com’ è possibile? Quando vede la macchia di sangue dove il paletto di sostegno ha trapassato il cuore della donna, però, tira un sospiro di sollievo: un’ altra vampira di meno.

32 – Annamaria Ferrarese
Era la sua prima volta. Nascosti sotto l’ombrellone posato sulla sabbia, lei languidamente si concedeva a lui. Era stata incauta, non lo conosceva, ma a volte è bello rischiare. All’orizzonte un ombrellone posato sulla sabbia, nasconde un cadavere. Era stata bella quella prima volta per lui. Presto lo avrebbe rifatto.

33 – Annamaria Ferrarese
Prese per mano attesero che la luce della luna fosse perpendicolare all’ombrellone. Pronte per una nuova e potente malia, le streghe presero a danzare intorno all’ombra rotonda. I piedi scalzi sulla sabbia, i corpi nudi e sinuosi. Il nuovo sabba ebbe inizio e non si sarebbe fermato finché ogni uomo non fosse scomparso.

34 – Gabriele Luzzini
Il bambino giocava sotto l’ombrellone col gigantesco rastrello appena trovato e stava ultimando una colossale pista per le biglie.
Un anziano barbuto si avvicinò per barattare alcune monete d’oro con l’utensile.
Il bambino accettò subito. E in questo modo Poseidone riconquistò il tridente smarrito.

35 – Monica Porta
È sera. Gli ombrelloni adesso sono miei. Avanzo tra le file, controllando i resti degli incauti bagnanti.
– Guarda, mamma, un cinghiale! – urla un cucciolo umano, facendomi trasalire.
Mi nascondo, non è ancora il mio momento. Ma accadrà. Stanotte, quando la luna sarà piena, anch’io danzerò in forma umana e bellissima.

36 – Giovanni Maria Pedrani
– Vado a fare il bagno.

– Aspetta, hai mangiato da poco.

– Adesso posso?

– Sono passati solo 20 minuti.

– Prendo un altro pacco di patatine…

– Poi però non puoi più fare il bagno.

– Vado a giocare a calcetto al bar della spiaggia.

– Ma insomma! Hai 40 anni. Guarda semmai tuo figlio che è in acqua da 2 ore!

37 – Simone Dellera
L’astro notturno nella fase calante illumina la bianca stoffa sostenuta dai raggi.
Noi due sotto l’ombrellone manteniamo le nostre promesse ben oltre il giuramento religioso.
Noi due sotto la grande abat-juor, l’enorme lucerna votiva, riusciamo ancora ad amarci… finché le ossa non diventeranno nuovamente polvere.

38 – Annamaria Ferrarese
Oltre gli scogli, su un tratto di spiaggia isolato, si trovavano piccoli ombrelloni alti un palmo. Ne sollevai uno… in un istante le malvagie creature mi aggredirono, conficcandomi i denti aguzzi nelle carni. Ora solo le mie ossa giacciono sulla sabbia…

39 – Matteo Scintu
L’afa m’imprigiona. Il sole gioca con la mia testa assieme all’ombra che continua a spostarsi grazie all’ombrellone. Mi sento come se fossi dentro un barattolo. Acqua, ho bisogno di acqua. È questo il sapore di salsedine o sono io sotto sale?

40 – Matteo Scintu
Scorgo delle nubi all’orizzonte. La marea si avvicina. Il vento comincia ad alzarsi ed io a sedermi. Non sapevo di essere così stanco. Le onde mi raggiungono. Non ho forze. Mi culleranno via tra dondolii, fulmini e tempeste?

41 – Matteo Scintu
Vieni qua. Ti ho detto vieni qua. Quest’ombra deve essere il tuo perimetro, non puoi uscire da sotto l’ombrellone o ti brucerai. Siamo solo io e te. È già tanto che la gente non vuole che tu stia qua, adesso rimani ferma. Ti ho detto di rimanere ferma. Non andare sotto il sole.
Cagna maledetta.

42 – Simone Dellera
Il firmamento dona splendore alla notte.
Non è polvere di stelle quella che brilla sulla sabbia, ma comune cloruro di sodio.
Il luccichio negli occhi del corvo si spegne.
Sono sotto l’ombrellone, il pennuto si trova al di sopra.
Il tempo stringe come questo maledetto cerchio di sale.
Il mio famiglio non è più utilizzabile.

43 – Viviana De Cecco
Benché fosse notte, aveva lasciato l’ombrellone aperto sulla spiaggia deserta. Doveva tenerla al riparo da occhi indiscreti. Quando lei arrivò, era più splendente che mai.
– Nasconditi qui sotto, non voglio che qualcuno ci veda.
– Non temere, sono qui solo per te. Esaudirò ogni tuo desiderio, – rispose lei.
Lui sorrise dolcemente e abbracciò la sua luminosa stella cadente.

44 – Viviana De Cecco
Quando vide quello strano oggetto piantato nella sabbia, chiese a un bambino seduto lì sotto, all’ombra.
– Cos’è questa diavoleria?
– Un ombrellone, – rispose perplesso il piccolo.
“Abbiamo sbagliato di nuovo secolo,” pensò il pirata, sbarcato dal veliero fantasma. Il suo timoniere non l’avrebbe passata liscia. Gliel’aveva detto che il tesoro l’avevano sepolto nel 1750!

45 – Viviana De Cecco
– Gliel’avevo detto di non camminare all’indietro! – I due amici, immersi nell’acqua, osservarono con ansia la spiaggia. Sotto un ombrellone, una bambina aveva raccolto il suo nuovo giocattolo.
– Resterà in galera fino a mezzogiorno, poi sarà la fine!
Il loro amico era spacciato. Quella piccola sadica, sapeva che un granchio non sarebbe mai potuto scappare dal suo secchio!

46 – Giovanni Pedrani
La donna d’organza vestita giaceva languidamente.

Intorno a lei uccellini, scoiattoli e funghetti colorati.

D’un tratto un principe si chinò sfiorandole le labbra.

La donna stropicciò il naso.

Un tanfo di cozze e aglio la destò.

L’ombrellone oscurava il viso del marito.

“Maledetto! Oltre alla vita, mi rovini anche i sogni!”

47 – Simone Dellera
Il campo visivo sfarfalla.
Ondeggia come un’interferenza.
Sotto l’ombrellone non penso a un colpo di sole.
Né alcol né droghe.
Nessuna spossatezza invade il mio corpo.
Un click temporizzato, con un pulsante si spegne l’incanto.
La mia ora è terminata.
Ritorno al presente non virtuale… fra tre soffocanti pareti e una blindata.

48 – Monica Bisi
Come scoprii le mie doti magiche?
Ve lo racconto.
Ero al mare d’agosto in Salento, zona incantevole, mare di tutti i turchesi del mondo. Tutto splendido ma … un marasma di gente.
Verso le sette di mattina già la prima fila era schierata e, sotto l’ombrellone, gruppi familiari di balene spiaggiate. Mentre passavo scavalcando i loro piedi, sviscerai sempre più un desiderio. Oh se potessi farli volare via.
Fu un attimo, gonfiai le guance, soffia e via! Volarono tutti in alto, lontano, sotto il loro ombrellone.
Seppi di essere una strega in quel momento.

49 – Giovanni Pedrani
Gli anfibi sbarcano in forze sulla spiaggia.

Dai contrafforti l’artiglieria del nemico resiste con una fitta gragnola di colpi.

Gli invasori avanzano protetti dal fuoco delle corazzate in rada.

La battaglia ferve serrata!

Un’ogiva colpisce l’ombrellone.

La mamma si gira.

“Rimetti a posto i soldatini che torniamo a casa.”

50 – Gabriele Luzzini
– Finalmente una spiaggia desolata, lontana dalle orde di turisti! –
Così pensava Lord Wash sotto l’ombrellone che si era fatto piantare dall’equipaggio, poi ritornato sullo Yacht ancorato al largo.
Quasi non si accorse della decina di indigeni armati di lancia che lo avevano circondato mentre sonnecchiava.

51 – Annamaria Ferrarese
Distesa sotto l’ombrellone posato sulla sabbia, sento la sua bocca carezzarmi la pelle, lo sento tra le cosce dischiuse. Ora sale verso il mio viso. Incontro il suo sguardo serio, troppo serio. Stringe le sue mani intorno al mio collo. Ho paura. Prima di morire sento una sensazione calda sulla pelle e vedo lui sorridere.

52 – Gianfranco Galliano
Il discepolo notò subito che il maestro non aveva in testa il solito berretto, ma stava sotto un ombrellone. Caldo? Mmm… Sottigliezza? Possibile. Ma ecco il problema: “abcdefghijklmnopqrstuvwyxz”. La risposta venne dopo un tempo imprecisato: “Tutto”, disse il ragazzo indicando con un movimento circolare l’ombrellone.

53 – Monica Porta
Azzurro, arancio, giallo, i colori le colmavano lo sguardo, inebriandole i sensi. L’aria profumava di effluvi esotici che non riconosceva. Eppure, le erano graditi. Ne scelse uno, tiepido di sole, per riposare.
– Chiudi anche l’ultimo ombrellone – urlò il bagnino al suo aiutante, ma la farfalla aurora già era in volo.

54 – Monica Porta
– Stessa spiaggia, stesso mare, eh?
La voce le era vicina, quasi fosse sotto l’ombrellone, ma la sdraio accanto a lei era libera.
La donna soffocò il panico. Il coraggio non le mancava. Così sconfisse la cervicale e girò la testa dall’altro lato, ritrovando il sorriso.
– Anna, che piacere rivederti a Deiva!

55 – Annamaria Ferrarese
Che magia ritornare dove giocavo da bambina, dove noi facevamo castelli di sabbia e sognavamo di abitarci dentro, mentre da sotto gli ombrelloni arrivavano le risate leggere degli adulti. Non so perché… sento che sarà l’ultima volta che vedrò questo mare mentre chiudo l’ombrellone sulla spiaggia e sui miei ricordi.