‘The Black Knight’, il satellite misterioso – di Gabriele Luzzini
Nel 1998, lo shuttle Endeavour, nel corso della missione STS088, scattò alcune fotografie che furono poi pubblicate nel 2011 sul sito della NASA (quindi 13 anni dopo). Tra queste, 6 destarono l’attenzione poiché rappresentavano un oggetto in orbita e di grandi dimensioni. Successivamente, le immagini furono rimosse e riproposte diverso tempo dopo definendo l’insolita sagoma ‘Detriti Spaziali’.
Lo strana figura, ribattezzata ‘Black Knight’, potrebbe essere un satellite artificiale? Proviamo a ripercorrere brevemente gli eventi che potrebbero essere collegati ad esso e e valutare le conseguenti implicazioni.
1899 – Nikola Tesla, nel corso di alcuni esperimenti con un dispositivo radio ad Alta Tensione effettuati a Colorado Springs, intercetta dei segnali non provenienti dalla Terra. Suppone l’emissione da parte di una natura intelligente per la regolarità degli stessi.
1920 – Altri radioamatori ricevono il segnale intercettato da Tesla
1940-1950 – Inizio dell’interesse da parte dei vari Media
1950-1960 – Varie intercettazioni di segnali provenienti dallo spazio da parte di U.S.A. e U.R.S.S.
1954 – la rivista tecnologica “Aviation Week e Space Technology” pubblica un articolo nel quale sostiene il tentativo del Pentagono di tenere nascoste le informazioni riguardo il ‘Black Knight’ dichiarandone una natura non artificiale e quindi da non attribuirsi all’Unione Sovietica. Nello stesso anno, anche il , il St.Louis Dispatch ed il San Francisco Examiner dedicano spazio al ‘satellite’.
1957 – un ‘oggetto’ di origine sconosciuta è individuato accanto allo Sputnik I. Più nel dettaglio, la misteriosa sagoma viene osservata in orbita polare (in tale data né U.S.A. e né U.R.S.S. possiedono la tecnologia fondamentale per mantenere un veicolo in orbita polare – Il primo satellite Polare ‘Terrestre’ è del 1960). Sempre nello stesso anno, il Dr.Luis Corralos del Ministero delle Comunicazioni del Venezuela sostiene di aver fotografato lo strano oggetto mentre cercava di fotografare il passaggio su Caracas dello Sputnik 2 (lanciato circa un mese dopo il primo). La cosa veramente anomala è che invece di passare da ovest ad est come la normale rotazione terrestre e satellitare (necessaria per mantenere l’orbita), il passaggio del Black Knight risulta invertito e cioè orbitante da est a ovest.
1960 – Il 7 marzo, il Time Magazine annuncia: ‘Three weeks ago, headlines announced that the U.S. had detected a mysterious “dark” satellite wheeling overhead on a regular orbit. There was nervous speculation that it might be a surveillance satellite launched by the Russians, and it brought the uneasy sensation that the U.S. did not know what was going on over its own head. But last week the Department of Defense proudly announced that the satellite had been identified. It was a space derelict, the remains of an Air Force Discoverer satellite that had gone astray.’ (Tre settimane fa, i titoli dei giornali hanno annunciato che gli Stati Uniti avevano rilevato un misterioso satellite “scuro” ruotare sopra un’orbita regolare. C’era un’agitata ipotesi che potesse essere un satellite di sorveglianza lanciato dai russiportando la sensazione di disagio che gli Stati Uniti non sapevano che cosa stava succedendo sopra la propria testa. Ma la settimana scorsa il dipartimento della difesa ha annunciato orgoglioso che il satellite era stato identificato. Era un relitto di spazio, i resti di un satellite Air Force Discoverer che era andato smarrito. ) La Grumman Aircraft Corporation stila numerosi rapporti riguardo a tale oggetto non identificato. E’ possibile che il 3 settembre 1960 una telecamera di monitoraggio nella fabbrica di Long Island della Grumman Aircraft Corporation sia riuscita a scattare una fotografia della sagoma. Attorno a quel periodo diverse persone in tutto il mondo hanno individuato una luce rossa che si muoveva a velocità più elevata rispetto ad altri satelliti in orbita da Oriente ad Occidente. La Grumman Aircraft Corporation crea un comitato per studiare lo strano oggetto ma non viene rilasciata alcuna informazione al riguardo. Intanto, le intercettazioni permettono di ottenere informazioni più dettagliate sul suo movimento: la sua orbita è molto eccentrica con un apogeo di 1728 km, e con un solo perigeo di 216 km.
1963 – Durante la missione spaziale Mercury-Atlas 9, l’astronauta Gordon Cooper a bordo della capsula Faith 7, effettua il giro completo della Terra per ventidue volte. Nel corso della lunga permanenza nello spazio, avvista un oggetto insolito che descrive come ‘una sagoma incandescente di colore verde che si avvicina alla capsula’. Comunica immediatamente l’inatteso incontro alla stazione di monitoraggio della missione situata in Australia, che riesce ad intercettarlo sul radar. Successivamente, pare che la NASA abbia impedito contatti tra i giornalisti e l’astronauta, liquidando la faccenda con una spiegazione ufficiale che giustifica l’avvistamento come un’allucinazione dovuta al biossido di carbonio sprigionato durante un guasto elettrico alla capsula.
1973 – L’astronomo Duncan Lunan, a seguito di particolari calcoli e analisi, sostiene che i segnali emessi dal ‘Black Knight’, opportunatamente decodificati, indicano una mappa stellare di circa 13.000 anni fa. Più nel dettaglio, i calcoli che genererebbero i segnali emessi indicherebbero Izar (Epsilon Bootes), un sistema binario nella costellazione Boötes, nella posizione in cui si trovava 13.000 anni fa.
1980-1990 – Varie segnalazioni
1998 – Missione STS-088 nella quale sono state scattate le fotografie pubblicate nel 2011, per poi essere rimosse e nuovamente riproposte.
La prima considerazione da fare è se davvero tutti i fatti che ho riportato cronologicamente qui sopra siano davvero connessi tra di loro o, invece, completamente slegati. Infatti, non c’è nessuna prova che i segnali ricevuti da Tesla e poi negli anni successivi anche da altri radio-amatori siano stati emessi dal ‘Black Knight’. Forse davvero l’astronauta Cooper ha avuto un’allucinazione (anche se, solitamente, gli stati mentali alterati non generano rilevamenti radar come invece accadde nel 1963). E ancora, è possibile che sia davvero ‘spazzatura spaziale’, anche se di mole davvero imponente (alcune stime fatte parlano addirittura di 15 tonnellate).
Se, invece, proviamo ad annodare insieme tutte le informazioni, potremmo davvero trovarci di fronte ad un artefatto degli Dei (Dieux) citati da Nostradamus nelle sue centurie? Che ci stiano osservando da tempo immemore? Del resto, analizzando con attenzione le immagini STS088-724-69 e STS088-724-70 (che troverete insieme alle altre 4, al termine di questo articolo), alcuni hanno notato una forma di energia o propulsione sul retro della sagoma.
Non c’è una risposta, ovviamente. O, quantomeno, non una risposta ufficiale. Eppure, là fuori, in orbita, un oggetto incredibile sta ruotando attorno a noi.
Qui di seguito, le fotografie nella loro completezza:
STS088-724-65
STS088-724-66
STS088-724-67
STS088-724-68
STS088-724-69
STS088-724-70