TUTTE LE PUBBLICITÀ SONO SUBLIMINALI 4
di Gianfranco Galliano
Due CD
1.
Si consideri il cd The Second Annual Report (1977) dei Throbbing Gristle (Southern Music, 1977 Industrial Records, 1991 Mute Records Limited TGCD2) limitatamente all’immagine sul dischetto e si determini il messaggio volutamente nascosto in esso. Questo è un caso particolare che si può rubricare sotto il titolo “lettera rubata” alla E. A. Poe. Il messaggio occulto, infatti, è paradossalmente impresso in bella vista sul cd: l’immagine rappresenta una sorta di ciminiera o una torre accanto a una costruzione più bassa e confida nella visione distratta o nell’ignoranza a proposito di iconografia storica del pubblico giovanile del 1977 e nel fatto che l’edificio si possa facilmente confondere con una qualsiasi fabbrica illustrativa dell’“Industrial Records” fondata all’epoca dai TG. La banale costruzione (edificata in modo volutamente normalizzante dai nazisti) non è nient’altro che il forno crematorio di Auschwitz, come affermato provocatoriamente dagli stessi TG (in S. Dwyer, Rapid Eye Movement, 2000, Creation Books, pag. 32). [Sotto il titolo “lettera rubata”, purtroppo, si può trovare assai più che la particolare scelta grafica di un gruppo musicale sconosciuto al grande pubblico: provate a verificare quanti testi scolastici di storia concedono l’approfondimento che meriterebbero ai morti causati dalla febbre spagnola (secondo le stime più caute dai 17,4 ai 30 milioni, quando la prima guerra mondiale ne fece dai 16 ai 17 milioni)… L’evento è lì – gigantesco e centrale quanto la peste del 1348, della quale gli stessi autori hanno senza dubbio parlato diffusamente dato che è collocata nel Medioevo (oltre il razzismo spaziale esiste anche quello temporale) – ma concedergli lo spazio opportuno forse offuscherebbe “le magnifiche sorti e progressive” della scienza occidentale novecentesca, sorti che persino la bomba atomica invece esalta, sia pure in negativo. Così, di solito essi citano la febbre spagnola passando subito oltre con nonchalance, come fosse naturale tale modo di procedere, confidando nel riflesso condizionato rappresentato dalla propria invisibile autorità sociale (se il libro di testo ne accenna soltanto significa che non è poi così importante) e nel fatto che nessuno si porrà domande proprio perché la pandemia viene comunque nominata – e dunque non è formalmente censurata.]
2.
Si consideri il cd 20 Jazz Funk Greats (Published by Southern Music, 1978 Industrial Music Ltd. e 1991 Mute Records Ltd ) dei Throbbing Gristle limitatamente agli elementi stampati su di esso e si determini il messaggio volutamente nascosto in esso.
Fra i loghi ce n’è uno che si riconoscerà facilmente ricordando l’analisi del primo cd proposto, sul quale era impressa la foto del forno crematorio di Auschwitz, qui semplicemente miniaturizzata. Un terrificante esempio di subliminalità e “normalizzazione” dell’orrore: dalla foto al logo, che è dappertutto e al quale non si fa più caso (S. Dwyer, op. cit.).