La Soglia Oscura
Esoterismo e Magia,  Mitologia

UROBORO: LA TOTALITA’ DEL TUTTO, L’INFINITO
di Sonia Mincuzzi

L’uroboro, o uroburo, o uroboros o ouroboros, è un simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche. Rappresenta un serpente o un drago che si morde la coda, formando un cerchio senza inizio né fine.
Apparentemente immobile, ma in eterno movimento, rappresenta il potere che divora e rigenera se stesso, l’energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose, che ricominciano dall’inizio dopo aver raggiunto la propria fine.
Simboleggia quindi l’unità e l’androgino primordiale, la totalità del tutto, l’infinito, l’eternità, il tempo ciclico, l’eterno ritorno, l’immortalità e la perfezione.
La più antica rappresentazione occidentale di un Ouroboros si trova in un antico testo funerario egizio, chiamato The Enigmatic Book of the Netherworld, ritrovato nella tomba del Faraone Tutankhamon della XVIII Dinastia.Un’altra famosa immagine è quella che si trova nel Papiro di Dama-Heroub, della XXI dinastia, nella quale si trova Horus bambino, all’interno del Disco Solare, sostenuto dal Leone Akhet (simbolo dell’orizzonte dove il sole sorge e tramonta) e circondato dal dio serpente Mehen, ancora una volta nella forma di un Ouroboros.