Lei non ha più anima – di Sabrina Bologni
Lei,
accarezza bambole specchiandosi nei loro occhi vitrei
e incontrando il suo stesso sguardo imprigionato
in un tunnel dalle pareti così lisce, cosi fredde
che la voce ne rimane incatenata.
Lei,
distesa su un letto di apatia
osserva il vento dispettoso che entrando da una finestra chiusa sul mondo
scompiglia i capelli delle bambole.
La mano risale sul viso cercando ricordi,
superando solchi scavati dalle lacrime,
sfiorando le cicatrici della mente
sino ad arrivare ai capelli.
Ora ricorda.
Lei ha tagliato i capelli.
Voleva punirsi per aver osato amare troppo.
Lei,
le gambe indolenti, i piedi insensibili,
scende dal letto dell’oblio
osservandosi allo specchio,
accarezzandosi il petto dove una volta batteva un cuore.
Silenzio sotto la mano.
Lei,
china il capo e cerca dentro di sé
quella catena di ghiaccio che la imprigiona.
Ora ricorda.
Rialza il capo, gli occhi spenti nel vuoto,
le gambe la riportano nel suo letto
fatto di una lunga attesa senza un fine.
Lei,
non ha più anima.