THE WARREN
(Capitolo Secondo)
di Monia Guredda
Bentornati!
Nel primo appuntamento di questa nuova mini rubrica vi ho presentato i Warren , la loro associazione e qualcuno dei casi più “semplici” dei quali si sono occupati.
Oggi inizieremo ad analizzare i casi più noti e controversi.
1980. La famiglia Snedeker è costretta a trasferirsi in Connecticut a causa della malattia del figlio maggiore Matt. Matt è infatti malato di cancro e i viaggi verso il UConn Healt Center lo sfiniscono.
La madre, Carmen, trova una bella casa in affitto ad un prezzo stracciato. Questo perché lì son successe cose strane.
Nel film, Matt vede uno spirito che si scopre essere quello di Jonah, il figlio chiaroveggente di un negromante senza scrupoli. Jonah protegge la famiglia dagli spiriti uccisi ed intrappolati dal padre stregone e fa guarire Matt dal cancro.
Questa, a grandi linee, la trama del film del 2009 Il messaggero – The Haunting in Connecticut, pubblicizzato come basato su fatti realmente accaduti.
Eccovi la storia vera.
La casa si trovava a Southington, in Connecticut, vicino al centro di cura per il cancro UConn. Nel seminterrato era presente una stanza adibita a mortuario, in quanto i precedenti abitanti gestivano un’agenzia di pompe funebri. Alcune voci sostenevano che il becchino fosse un necrofilo, ma questo è un orribile reato molto terreno, non sovrannaturale.
Carmen Snedeker dichiara che: “Uno dei demoni era molto magro, con gli zigomi molto alti, pochi capelli e occhi neri come la pece con piccoli occhiali rotondi. Un altro aveva i capelli neri corti e gli occhi azzurri, indossava uno smoking gessato e muoveva la mano in su ed in giù continuamente. Quello con gli occhiali aveva inoltre un sorriso che toccava entrambi i lati dei suoi occhi.”
Beh, gente di bell’aspetto, elegante e beneducata. Di che si lamentano!
Ovviamente vengono chiamati i Warren che esorcizzano la casa.
Lorraine Warren afferma che: “Nella camera da letto principale c’era una botola, dove venivano fatte passare le bare, e durante la notte si poteva sentire il suono di un paranco che girava, come se una bara venisse ancora trasportata.”
Ed Warren si reca a verificare le affermazioni della sua sposa e vede due donne che ballano in cerchio. Le donne lo vedono, vanno verso di lui e… puff! scompaiono.
Lorraine conclude dicendo che: “La realtà dei fatti è stata molto ma molto più spaventosa di qualsiasi film si possa realizzare”.
E con questa sua perentoria affermazione non possiamo che concordare, soprattutto tenendo conto del fatto che gli Snedeker erano una famiglia con porblemi di dipendenza da alcool, economicamente indigenti e con un figlio adolescente gravemente malato. Se poi pensate a quanto costa la sanità negli Stati Uniti avrete trovato l’ultimo puntino da unire per ottenere un possibile disegno d’insieme.
Disegno che vede spesso protagoniste famiglie con problemi economici e/o di alcol e droga e il provvidenziale incontro con i coniugi Warren, grazie ai quali condividere i guadagni derivati da libri, film, interviste ed ospitate in tv.
Ribadisco quanto scritto nel primo articolo: non voglio mettere in dubbio la possibilità che esistano gli spiriti e in generale un altro piano dell’esistenza, io per prima credo in questa possibilità, ma in diversi casi sorge qualche dubbio che tale eventualità venga sfruttata a fini economici, magari inventando storie di sana pianta. Personalmente, ritengo tutto ciò irrispettoso nei confronti di tutti, vivi e trapassati.
Anche questo secondo incontro ravvicinato con le gesta dei Warren si è concluso, ma vi aspetto per andare a visitare insieme le case dei DeFeo e dei Perron.
A presto!