IL FANTASMA OMICIDA DELLA HIGHWAY 281
di Gabriele Luzzini
Ci sono anime talmente nere e macchiate da azioni così scellerate che ancora si trascinano nei luoghi della loro esistenza mortale, senza alcuna possibilità di redenzione.
Lo spettro che sembra infestare la Highway 281 nell’area tra Johnson City e Blanco (Texas – USA) già nella sua manifestazione sottolinea la storia tragica che lo ha visto protagonista, prima come carnefice e poi come vittima.
Infatti, esistono diverse testimonianze riguardo un autostoppista che si aggira lungo quella strada nelle ore notturne. Ha un aspetto trasandato, con pantaloni kaki e una camicia azzurra intrisa di sangue. La caratteristica più raccapricciante è il profondo taglio su un lato del collo e la prima sensazione che trasmette è quella di una persona ferita in un incidente. Ma non ci sono veicoli danneggiati nelle vicinanze e, osservando con attenzione, ha un lungo coltello in mano.
La leggenda urbana che lo riguarda racconta che più di cento anni fa un certo Lackey di Johnson City (non conosciamo il cognome) coltivasse delle acredini con alcuni suoi parenti. I rapporti si esacerbarono a tal punto che decise di risolvere la situazione nel peggior modo possibile: si presentò da loro con un pugnale.
Riuscì ad uccidere diverse persone prima di essere catturato e portato nella prigione di Blanco, a quei tempi capoluogo della contea, per subire un giusto processo.
Ma una notte, una dozzina di uomini mascherati si presentarono all’ingresso del piccolo carcere con un carro.
Probabilmente erano amici o familiari degli assassinati e, puntando le armi alla guardia, si fecero consegnare il prigioniero che fu legato e fatto salire sul mezzo.
Arrivati a metà strada tra Blanco e Johnson City, i vendicatori posizionarono il carro sotto un albero imponente, costrinsero Lackey a stare in piedi sul portello posteriore e gli misero un cappio al collo, assicurandone l’estremità a un ramo robusto. Infine, gli intimarono di dire le sue ultime parole.
Ciò che disse sorprese i presenti: ”If you’ll turn me loose and give me a knife, I’ll go back to Johnson City and finish what I started, and after that I don’t care what you do to me.” (Se mi lasciate andare e mi date un coltello, tornerò a Johnson City e finirò quello che ho iniziato e dopo non m’importa di ciò che mi farete”).
Come era immaginabile, il carro fu fatto partire, condannandolo a morte.
Mentre scalciava nel vuoto esalando gli ultimi respiri, la corda utilizzata risultò troppo sottile e ciò procurò una profonda lacerazione al collo. Infine, spirò, grondando sangue dalla ferita.
Il giorno seguente, il suo corpo con la camicia incrostata fu rinvenuto dallo sceriffo e i parenti superstiti rinunciarono alle esequie dell’assassino che così fu sepolto in una fossa anonima della quale si perse traccia.
La Highway 281 fu costruita successivamente al posto della piccola strada lungo la quale fu giustiziato Lackey e quindi è evidente il motivo per cui il suo fantasma si presenti proprio in quella zona.
Diversi autisti si rifiutano di percorrere quella tratta di notte e raccontano di aver visto questa strana figura, dall’aspetto estremamente reale, camminare piano. Rallentando, è impossibile non notare il lungo coltello che porta con sé e il buonsenso suggerisce di evitare la sosta per raccoglierlo.
Ma quale sarà stato il motivo della strage iniziale, quando Lackey ha raggiunto i suoi parenti per ucciderne quanti più possibile? Non ci sono informazioni al riguardo.
Potrebbe essere stato una sorta di folle sacrificio per ottenere l’immortalità e, inconsapevolmente, la condanna a vagare in eterno.