La Soglia Oscura
Poesie

IL GATTO NERO
di Sandro D. Fossemò

Nel buio pesto
di un temporale,
un fulmine trafigge
come una lancia
il cuore della notte.

Un antico lampione
emerge da mure
isolate sulla strada
bagnata e rocciosa
di un borgo medioevale.

La lampada illumina
un gatto nero di luce nefasta.

La luce piena scruta
la bestia del diavolo,
mentre cerca riparo
tra un intrico di rami secchi d’autunno.

Lo spettro notturno
è una guardia del regno dei morti…

Sorveglia il vicolo cieco
con due lanterne diaboliche
e il mantello nero,
nel bel mezzo della tempesta.

I suoi occhi mi fissano
con astuzia e brillano nelle tenebre
di ambra incandescente.

Il gatto si ingobbisce
e arruffa il pelo
quando l’ombra mia furtiva
pian pian s’avvicina.
Indietro tira le orecchie
e ringhia sotto le carezze mie.
Quel felino maledetto
soffia e morde
le dita con i canini insanguinati.

L’ anima mia rabbrividisce
nel funebre pianto delle campane
che annunciano la morte,
insieme al gemito cupo del gatto.