La Soglia Oscura
Poesie

SONO NATO UN GELIDO GIORNO D’INVERNO
di Rocco Giuseppe Tassone

Sono nato un gelido giorno d’inverno
quando le candele di ghiaccio
ornavano le gronde dei tetti.
Sono nato un gelido giorno d’inverno
quando l’acre odore di fumo
si spargeva dai comignoli
per le rughe del paese
ancora intrise
delle feste del natale
ma già adattandosi a vivere
l’oscurità della quaresima.
Sono nato un gelido giorno d’inverno,
sono nato in casa, come usanza,
in via La Villa: era la prima ora di notte!
Il mio primo vagito
rallegrò mia madre
come un raggio di sole
l’alba del giorno.
Immagino il trambusto:
la mammina aiutava mia madre
a spingere e venni alla luce,
fu tagliato il cordone
ma mai e poi mai
ci sarà soluzione di continuità!
Sono nato un gelido giorno d’inverno
quando le candele di ghiaccio
ornavano le gronde dei tetti
che il tempo poi cominciò a sciogliere,
goccia dopo goccia si staccarono e
arrivò la primavera!
Ora mi trovo in autunno,
mia madre ormai in inverno,
come le candele di ghiaccio
si sta sciogliendo,
presto lascerà il suo posto ad un ricordo,
l’azzurro dei suoi occhi nell’oscurità.
Sono nato un gelido giorno d’inverno!