MEMORIE DA ALTRE FREQUENZE 1
di Valentina Ciavarra

Immaginate di salire su una macchina in un giorno qualsiasi e ritrovarvi, per qualche minuto, da un’altra parte: dove e quando, però, è un bel mistero.
Non la strada solita con i soliti incroci e semafori, non i soliti negozi, non le solite abitazioni.
È quello che accadde a due uomini, padre e figlio, in Argentina nel luglio del 1978.
Francisco Nunez (oltretutto sordo) e suo figlio Carmelo stavano viaggiando verso la città di Maipu quando all’improvviso l’auto uscì di strada; al tempo stesso si sollevò in aria, come se le leggi della fisica non esistessero più.
Senza alcuna particolare paura o preoccupazione per quanto stava succedendo, guardarono giù dall’auto e videro una città sconosciuta, avvolta da una luce rossastra, con torri altissime molto vicine le une alle altre e dalle finestre colorate. Particolare interessante: in quel lasso di tempo Francisco riusciva a sentire ciò che il figlio gli stava dicendo, come se non avesse più problemi di sordità.
Alla fine l’automobile tornò sulla strada consueta anche se a circa dieci km da dove erano, letteralmente, volati via.
Per circa tre settimane non raccontarono nulla a nessuno, dopodiché Francisco “si sbloccò mentalmente” riuscendo a comunicare con altri la sua esperienza.
I due vennero sottoposti a ipnosi, rivelando altri dettagli di quei 10-15 min e il caso, giudicato attendibile, si aggiunse alla casistica di stranezze inspiegabili accadute in quel periodo in Sud America.