La Soglia Oscura
Parapsicologia,  Misteri

HEIDI WYRICK, L’AMICO IMMAGINARIO E ALTRI MISTERI
di Gabriele Luzzini

Le esperienze paranormali raccontate da Heidi Wyrick iniziarono molto presto, quando aveva solo 3 anni, anche se la consapevolezza della straordinarietà della situazione emerse solo successivamente.

La famiglia Wyrick, composta da Andrew, Lisa e dalla piccola Heidi, si trasferì nel febbraio 1989 a Ellerslie, in Georgia, nella casa appena acquistata.
Dopo qualche tempo, la bambina fece amicizia con un anziano che incontrava nel cortile ma quando lo raccontò ai genitori, la cosa comprensibilmente li preoccupò e iniziarono a controllare con attenzione l’area. Chi era il vecchio che si introduceva in casa loro? Che intenzioni aveva? La conclusione a cui giunsero, dopo essersi accertati che nessuno entrasse furtivamente nella loro proprietà, fu quella di un amico immaginario che la bambina aveva inventato come compagno di giochi, non essendoci altri coetanei nella zona coi quali trascorrere i momenti spensierati dell’infanzia.
Heidi lo incontrò per altri 5 anni, convinta dell’indiscutibile realtà dell’uomo. In un’intervista, narrò quanto segue: “I saw him up until I was eight years old, on an everyday day basis. We would sit and have conversations, then he would take me by the hand, and we would go and play on the swing” (L’ho visto fino all’età di otto anni, tutti i giorni. Ci sedevamo e conversavamo, poi mi prendeva per mano e andavamo a giocare sull’altalena).
Indubbiamente sconcertante la testimonianza della madre Lisa che affermò: “I would see her out in the yard, and see her hand raised, as if holding someone’s hand. Many times I would hear her talking, but never heard anybody talk back” (La vedevo in cortile e vedevo la sua mano alzata, come se tenesse la mano di qualcuno. Molte volte l’ho sentita parlare, ma non ho mai sentito nessuno rispondere).
Riguardo l’identità del misterioso compagno di giochi, un’ipotesi piuttosto calzante riguarda James Gordy, morto nel 1974 e la cui casa era molto vicina a quella della famiglia Wyrick. Importante proprietario terriero, le sue spoglie mortali riposano nel cimitero di Park Hill. La stessa Heidi, vedendo casualmente una vecchia fotografia dell’uomo, lo riconobbe senza indugio.
L’esperienza sopra descritta è solo la prima e nel corso degli anni si presentarono diverse entità con forma umana, animale o addirittura indefinita.
Degna di nota è sicuramente l’apparizione di un uomo che la bambina descrisse con capelli bianchi, una maglia insanguinata e una benda che copriva la mano. Questo dettaglio spinse la vicina Mrs Ledford a mostrare una vecchia fotografia e la bambina fu certa che si trattasse della persona con la quale interagiva. Si trattava di Lon “Con” Batchelor, che aveva perso una mano in un incidente con una macchina per la raccolta del cotone e che morì di cancro nel 1957.
Sembrava piuttosto chiaro che Heidi non si stesse confrontando con semplici amici immaginari…

Non tutte le entità si rivelarono benevole, come le ombre scure che a volte la bambina vedeva muoversi nei corridoi di casa. Un paio di settimane dopo la nascita di Jordan, sua sorella, avvenuta nel febbraio del 1994, avvenne una sorta di vera e propria aggressione. Infatti, Heidi si svegliò con profondi graffi sul volto e non fu mai chiarito cosa effettivamente fosse successo.
La storia ha attirato l’attenzione dei Media e portato alla realizzazione di alcuni documentari tra i quali ‘A Haunting in Georgia’ e ‘Heidi Wyrick: The Little Girl Who Could Talk to Ghosts’.

Nonostante gli straordinari eventi che continuano talvolta a verificarsi, Heidi Wyrick conduce una vita normale, avendo imparato a convivere col suo prodigioso dono e gestendo con consapevolezza la sua vita adulta.